Ballano, anzi, volano sul palcoscenico. Come libellule si librano in aria con grazia al suono di musiche arcane, portando in scena tradizioni millenarie. Più funamboli che ballerini i danzatori della compagnia Shen Yun sfidano le leggi della gravità e quelle del governo di Pechino. E da ieri anche quelle dello Stato di New York sul lavoro forzato.
La “Shen Yun Performing Arts Organization” è stata fondata nel 2006 nello Stato di New York da esuli cinesi legati al movimento religioso-politico Falun Gong. Oggi può contare su sei diverse compagnie che mettono in scena i loro spettacoli in decine di città nel mondo.
Nel sito ufficiale della compagnia il corpo di ballo Shen Yun si defisce “un’espressione cinese che può essere tradotta come la bellezza degli esseri divini che danzano”.
Le loro rappresentazioni artistiche sono accompagnata da forti richiami alla disciplina di meditazione e alla spiritualità del Falun Gong e a frequenti messaggi politici di difesa dei “millenari valori tradizionali” e opposizione all’attuale regime cinese e al comunismo in generale.
Secondo il Washington Post, Shen Yun è un progetto profondamente politico, sponsorizzato dalle American Falun Dafa Associations, legato al movimento religioso Falun Gong. Alcuni aderenti a questo movimento sono affiliati all’Epoch Times, un conglomerato editoriale con giornali e televisioni di destra accusato da Pechino di riciclare oscuri fondi delle criptomonete. A New York, il 3 giugno 2024, il direttore finanziario di The Epoch Times, Weidong “Bill” Guan, è stato incriminato per accuse federali da Damian Williams, lo US Attorney del South District di Manhattan, che ieri si è dimesso dall’incarico. Guan è stato accusato di cospirazione per riciclaggio di denaro e deve rispondere a due capi di imputazione per frode bancaria in uno schema transnazionale durato dal 2020 a maggio 2024. Il Dipartimento di Giustizia ha affermato che sotto la guida di Guan, il team Make Money Online di The Epoch Times aveva acquistato proventi criminali utilizzando criptovaluta e li aveva trasferiti su conti bancari, detenuti da entità affiliate al giornale, insiem a decine di milioni di fondi riciclati.
Negli ultimi anni, secondo il Guardian, Shen Yun è entrato in una nuova fase, in cui la sua azione politica, sostenuta da Epoch Times, ha sposato le posizioni dell’estrema destra americana e le teorie complottiste e anti-vaccini riproponendo le tesi più fantasiose dei MAGA del movimento QAnon.
I ballerini danzano, volteggiano con i loro sgargianti vestiti sul palcoscenico in questo Cirque du Soleil dell’estremo Oriente, ma non sono contenti. Proprio ieri Chang Chun-Ko, ballerina del gruppo Shen Yun, ha citato in giudizio la compagnia teatrale accusando il gruppo e i suoi leader di traffico di bambini per farli lavorare per una paga minima o nulla. Schiavi, insomma, costretti a turni pesantissimi e soprattutto con paghe quasi inesistenti.
Kudos to Chang Chun-Ko’s courage. It must be hard to speak out against your own in-group’s abuses. But unlike what Falun Gong media want you to believe, criticizing CCP’s critics doesn’t make you pro-CCP, it makes you a principled human rights champion. https://t.co/cwmMZbcpTN
— Yaqiu Wang 王亚秋 (@Yaqiu) November 25, 2024
L’atto di citazione presentato nel tribunale federale di White Plains, nello Stato di New York, definisce Shen Yun come un’“impresa di lavoro forzato” che ha sfruttato ballerini minorenni attraverso minacce e umiliazioni pubbliche per generare centinaia di milioni di dollari di entrate.
Chang Chun-Ko ha detto di essere stata reclutata da Taiwan per unirsi a Shen Yun come ballerina all’età di 13 anni, nel 2009. Si è esibita con il gruppo fino a quando non se ne è andata nel 2020, quando aveva 24 anni. Ha citato in giudizio la compagnia teatrale ai sensi di una legge federale che consente alle vittime di lavori forzati di denunciare i loro trafficanti.
L’azione giudiziaria è stata lanciata dopo che questa estate il New York Times aveva rivelato che gli artisti di Shen Yun lavoravano in condizioni disumane da anni. Chang, che ora ha 28 anni, è tra questi citati nell’articolo.
Per ora Chang Chun-Ko è l’unica persona nominata, ma sta chiedendo a un giudice federale di certificare la causa come un’azione collettiva per rappresentare un gruppo più ampio di artisti di Shen Yun che ancora hanno paura di uscire allo scoperto. I suoi avvocati stanno cercando di convincerli a unirsi alla vertenza.
Ogni anno, centinaia di artisti vanno in tournée con Shen Yun, tra cui un gran numero di ballerini e musicisti adolescenti. Per allenarsi per gli spettacoli, i bambini viaggiano da tutto il mondo per iscriversi a scuola presso la sede centrale del gruppo a Cuddebackville, nella contea di Orange, a Nord-Ovest di New York City, dove c’è un ranch recintato che si chiama Dragon Springs. Come tutti gli artisti di Shen Yun, Chang è cresciuta come credente del Falun Gong. Si è unita a Shen Yun dopo la morte del padre e le è stato detto che ballare per Shen Yun era un onore sacro perché il gruppo era supervisionato personalmente da Li Hongzhi, il fondatore e leader spirituale del Falun Gong. Li e sua moglie, Li Rui, sono anche loro stati citati in giudizio nella causa.
Molti bambini arrivano alla sede centrale di Shen Yun con scarse capacità di parlare inglese e senza alcun legame con gli Stati Uniti. Dopo essere stati separati dalle loro famiglie, vengono immersi in “un sistema di coercizione e controllo che si estende a quasi ogni aspetto della vita dei ballerini”, si legge nell’atto di citazione in cui viene aggiunto che
Non si possono allontanare senza permesso, tenuti all’interno del complesso da guardie armate. È loro proibito leggere fonti di informazione non approvate o contattare persone che hanno abbandonato il Falun Gong. Chang una volta è stata rimproverata dai leader di Shen Yun per il contenuto del suo diario privato. Ha detto che le era permesso chiamare sua madre una volta alla settimana e che le era stato detto che le sue chiamate venivano monitorate e che i ballerini erano incoraggiati a considerare il signor e la signora Li come le loro nuove figure genitoriali.