Un cameriere di una pizzeria di New York sta lottando tra la vita e la morte in un letto d’ospedale, dopo essere stato pestato brutalmente da un cliente. La vittima, Zakaira El Sherief, potrebbe non sopravvivere alla terribile aggressione di lunedì sera, durante la quale Tyshaun Watson, 35 anni, lo avrebbe picchiato fino a fargli perdere i sensi, calpestandogli la testa.
Tutto ciò, solo perché il malcapitato dipendente della pizzeria di Flatiron aveva spiegato educatamente al suo aggressore che all’interno del locale non avrebbe potuto portare il suo cane. Successivamente, un giudice della città, Simiyon Haniff, al termine dell’udienza preliminare di Watson, ha dichiarato di essere rimasto sorpreso dal fatto che i pubblici ministeri non abbiano chiesto che il presunto colpevole fosse trattenuto senza cauzione, nonostante la deposizione del testimone che ha sporto denuncia.
“E’ accusato di reati gravissimi”, ha spiegato il magistrato, “c’è un uomo che ora è intubato in ospedale. Questo è terribile”. Watson, che si è presentato in tribunale con una mascherina chirurgica blu e bende alla caviglia e al braccio, è accusato di aver “colpito ripetutamente El Sherief in faccia e sul corpo” mentre il suo cane mordeva la sfortunata vittima.
Nella mischia, i due sono finiti sul marciapiede davanti alla pizzeria Roma sulla Quinta Strada, dove il 35enne avrebbe tentato di soffocare il povero cameriere. Dopo che quest’ultimo ha perso i sensi, l’aggressore ha continuato a calpestare con violenza la sua testa. El Sherief, 47 anni, versa attualmente in condizioni alquanto critiche, dopo aver riportato diverse emorragie, cerebrali ed interne.
Secondo i testimoni, l’episodio si sarebbe verificato intorno alle 22. Watson, membro della Guardia Nazionale e lavoratore del settore alberghiero di Secaucus, New Jersey, voleva prendere posto nella pizzeria nonostante avesse con sé il suo cane, un pitbull di grossa taglia, sebbene ciò fosse vietato dalle regole del locale. Per questo motivo, dunque, El Sherief aveva proposto al 35enne di accomodarsi all’esterno.
Sfortunatamente, la situazione è degenerata immediatamente. L’aggressore ha infatti colpito ripetutamente il povero cameriere, che aveva tentato invano di fuggire. “Lo ha inseguito e gli ha calpestato la testa”, ha detto un collega di Zakaira, “voleva ucciderlo”. “I medici hanno detto che i morsi e le ferite causate dal cane non erano preoccupanti”, ha aggiunto, “Sono stati i colpi al cranio a ridurlo così”.
Dopo aver quasi ucciso il cameriere, Watson si è seduto nuovamente all’interno del locale, aspettando la polizia. “Quando sono arrivatigli agenti, ha alzato entrambe le mani e si è alzato. Sembrava che fosse ubriaco o sotto l’effetto di droghe”, hanno raccontato i testimoni.
L’uomo non aveva precedenti penali a New York, ma in passato era stato arrestato in Virginia per guida in stato d’ebbrezza. Ora rischia una condanna tra i 5 e di 25 anni di galera.