Quello che era cominciato come un intervento per furto con scasso si è trasformato in un raid antidroga. Nella notte fra giovedì e venerdì, la polizia di New York insieme agli agenti dell’ufficio dello sceriffo newyorkese hanno sequestrato centinaia di chili di marijuana, per un totale di 12 milioni di dollari, raccolti in un magazzino su Second Street di Astoria, nel Queens. Sono state arrestate due persone, James Pennisi, 38 anni, della Pennsylvania, e John Betancourt, 36 anni, che avevano con loro più di 50 chili di fiori di cannabis ciascuno pronti a distribuirli per la città.
Una volta arrivate sul posto, le autorità si sono rese conto che i due uomini stavano trasportando una serie di prodotti sospetti fuori dal magazzino e li hanno subito fermati. Sebbene nello Stato di New York vendere marijuana sia stato legalizzato, il deposito non aveva la licenza per poterla commercializzare. Sono stati sequestrati centinaia di prodotti: una macchinetta per la produzione di fumo, un concentrato di THC puro, edibili, pre-roll e fiori di cannabis, tutti avvolti con carta da regalo colorata per attirare i consumatori di tutte le età. Lo sceriffo Anthony Miranda ha commento a AMNY News: “È questo il pericolo di questi prodotti che vengono distribuiti nelle comunità. Dalla confezione e dall’aspetto possono essere scambiati per normali caramelle. Attirano i minorenni più giovani a farne uso”.
Lo sceriffo Miranda ha concluso che indagini continueranno. “Dobbiamo scoprire chi rifornisce questi negozi e dove vengono stoccati i prodotti”. E soprattutto è fondamentale segnalare e chiudere i locali che vendono illegalmente marijuana in città. “Ogni comunità è stata colpita da questi prodotti senza licenza e tutti si sono lamentati. Come ha detto il sindaco: Stiamo ascoltando le voci della comunità e stiamo rispondendo e prendendo le misure appropriate per chiudere questi luoghi”.
Secondo i dati della NYPD, dall’inizio dell’operazione “Padlock”, messa in atto lo scorso maggio, più di 850 negozi illegali di marijuana sono stati chiusi. Si stima che ce ne siano aperti ancora altri 200.