Questa settimana vi portiamo a Cape Cod, per una cartolina da Brooklyn “in vacanza”. Sono stati degli amici conosciuti al parco giochi di Brooklyn a invitarci al “clam bake” che la loro famiglia fa ogni anno da quando erano bambini. Il clam bake è un grande party dove si cucinano frutti di mare e si beve all’aperto in compagnia.
Nel prato dietro casa, circondato dalle case di altri fratelli, zii e cugini, i Bednark – la famiglia di cui ero ospite – hanno acceso nel primo pomeriggio un grande falò che doveva bruciare per quattro-cinque ore per riscaldare le rocce. Su queste, poi, si gettano secchiate di alghe raccolte in spiaggia che producono zaffate di vapore. Mentre il vapore si solleva, si dispongono sulle pietre bollenti i canestri di metallo ricolmi di aragoste, granchi, cozze, vongole, patate, pannocchie di mais e salsiccia polacca “kielbasa” (comprata a Green Point, Brooklyn). Si ricopre tutto con lenzuoli di tela pesante e si lascia cuocere al vapore per 45 minuti o un’ora.
È una tradizione che esiste nella zona da almeno 150 anni, dopo la Guerra Civile. I Bednark dicono che risale ai nativi americani. Questa famiglia non si scoraggia a cucinare per una novantina di persone (tante ce n’erano al party): le loro madri erano quattro sorelle che, negli anni Quaranta, aprirono un ristorante a Cape Cod che serviva 500 persone a cena ed ebbe grande successo. Lo gestirono per 48 anni.
Eravamo andati a raccogliere le alghe per il “clam bake” poco distante da casa, nel porto di Hyannis. È famoso perché vi si affaccia il compound dei Kennedy, che lasciano il portone d’ingresso alla proprietà sempre aperto: visibili le bandierine americane sul prato e la casa dove tuttora vive Ethel, la vedova di Bob. Ma un cartello sulla spiaggia diceva che era vietato nuotare per un livello di Escherichia coli pericoloso. A quel punto abbiamo deciso di cambiare spiaggia.
Due signore mi hanno insegnato a spolpare l’aragosta, mentre parlavamo del folle ciclo elettorale in vista del voto a novembre e i bambini correvano dietro al trattore. È la parte migliore dell’America, quella che ti accoglie come se fossi da sempre stato parte della famiglia.