La Sardegna arriva a New York. II 31 maggio, all’Istituto Italiano di Cultura su Park Avenue si è tenuto un importante evento intitolato “The Golden Place. (Bonorva – Logudoro/Sardegna). Una celebrazione della Sardegna: arte e cultura, eco revival e turismo sostenibile”. Nel corso del panel, in collaborazione con l’Ente Nazionale Italiano per il Turismo (ENIT), Com.It.Es e DisterraUS (Comunità Sarda negli Stati Uniti), l’isola è stata raccontata ed esplorata da molteplici prospettive poiché, come ha sottolineato in apertura il direttore Fabio Finotti, “La Sardegna non va conosciuta solo per le sue coste, ma anche per la sua storia, la sua cucina, la sua manifattura e molto altro”.
Presente all’evento anche il Dr. Massimo D’Agostino, sindaco di Bonorva, uno dei borghi che insieme a Rebeccu è stato protagonista della serata. Oltre a lui, studiosi, architetti, giornalisti e funzionari dell’industria del turismo, tra cui Valeria Orani, Jeff Biggers, Nancy Jiuan, Alessandro Melis e Leide Porcu. Ognuno degli ospiti ha regalato al pubblico un punto di vista inedito sulla Sardegna, analizzandola dalla propria personale prospettiva: l’architettura, la fotografia, la psicologia, ma anche aneddoti personali che hanno fatto emergere il profondo legame tra l’isola e i suoi abitanti. “Ho lasciato la Sardegna anni fa e devo dire che non mi è mai mancata di più di quando sono arrivata a New York”, ha confessato Valeria Orani, curatrice e direttrice artistica del MusaMadre Festival.
L’atmosfera sarda, che ha coinvolto un centinaio di persone arrivate all’IIC di New York sia dall’Italia che dagli Stati Uniti, si è respirata nel corso di tutta la serata, raggiungendo il suo culmine con la straordinaria esibizione del Coro Paulicu Mossa di Bonorva. Infine, una degustazione di alcune prelibatezze dell’isola, come formaggi e pane Tzicchi che, anche se per pochi istanti, hanno fatto rivivere oltreoceano i sapori della Sardegna.