Quando le prime note di Libiamo ne’ lieti calici si diffondono al decimo piano, tutta la sala del Stanley H. Kaplan Penthouse si anima, anche con fischi di approvazione, come se La Traviata prendesse vita davvero. Il maestro Francesco Izzo al pianoforte e la voce calda del tenore Antonio Poli hanno coinvolto i commensali del Gala di Primavera di International Friends of Festival Verdi tanto da indurli a cantare con loro in un unico coro.
La seconda edizione del Gala di Primavera ha concluso i due giorni all’insegna del Maestro Giuseppe Verdi che, attraverso il lavoro del Teatro Regio di Parma in collaborazione con l’organizzazione no-profit International Friends of Festival Verdi, hanno celebrato la sua eredità, ben radicata ormai anche a New York.
Prima di cominciare, il Parmigiano Reggiano DOP e il prosciutto di Parma COP dell’aperitivo sono stati serviti mentre gli ultimi raggi di sole baciavano i grattacieli attorno al Lincoln Center, in uno spettacolo unico sui toni dell’arancione.
A inaugurare la serata, il Console Generale d’Italia a New York, Fabrizio Di Michele, che ha dichiarato: “Il Gala è un appuntamento speciale per tutti gli amanti dell’opera stabiliti nella Grande Mela e ci ricorda il momento importante del calendario di Parma: il Festival Verdi. La città si anima, con un ricco cartellone di spettacoli lirici, concerti e altri eventi culturali, tra cui il Verdi Off. Il tutto accompagnato da buon cibo”.
“A New York come a Parma ci piace giocare di squadra – è intervenuto Luciano Messi, Sovrintendente del Teatro Regio. – Si è avvertito e condiviso un forte sentimento di amicizia: dal calore del pubblico che ha riempito le sale dell’Istituto Italiano di Cultura alla generosità degli IFFV. Siamo molto orgogliosi di nutrire progetto del Festival Verdi che cresce guardando al futuro.”
L’esibizione di Antonio Poli non si è limitata a Libiamo ne’ lieti calici, per cui si è guadagnato la standing ovation della sala quando a lui si è unita la compagna, Romina Cicoli, nel ruolo di Violetta Valéry. Il tenore ha cantato anche Il Poveretto, Quando le sere al placido dall’opera Luisa Miller e un’aria da Simon Boccanegra. E ha concluso con ‘O Sole Mio. International Friends of Festival Verdi lo ha premiato con il Fortunino Award (in onore del secondo nome del Maestro), dedicato ai giovani talenti protagonisti del Festival Verdi e che promuovono l’opera verdiana in giro per il mondo.
Centottanta gli ospiti che hanno partecipato al Gala, gustando la cena degli chef Enrico Bergonzi e Antonio Gianquinto, ambassador di Parma Quality Restaurants. Dall’Italia si sono portati, e hanno poi preparato e servito, le eccellenze nostrane. Dei tortelli d’erbetta alla parmigiana come primo; per secondo la Rosa di Parma, un arrosto di manzo farcito da scaglie di Parmigiano Reggiano e prosciutto crudo e servito con una salsa di Marsala; infine, per dessert un tiramisù scomposto.
A conclusione del Gala di Primavera è stato annunciato il prossimo appuntamento: il Festival Verdi dal 10 al 14 ottobre a Parma.