Dall’esterno, potevi vedere i leoni marini prendere il sole nella piscina centrale e i pavoni passeggiare intorno ai tavoli da picnic, come hanno sempre fatto lasciando le loro piume come souvenir quando ci sono visitatori. Ma l’ingresso era chiuso.
Lo zoo di Prospect Park a Brooklyn ha finalmente annunciato la riapertura il 25 maggio, dopo ben 239 giorni. Tutto questo tempo per riparare le strutture danneggiate dalla tempesta del 29 settembre 2023?

Nella comunità molti erano dispiaciuti, visto che con i suoi 400 animali questa è una delle destinazioni preferite dei bambini (con il panda rosso che è una delle più grandi star, ma ci sono anche bestie più comuni, quelle di una tipica fattoria). Qui ogni anno arrivano circa 300 mila visitatori.
I sistemi elettrici erano stati danneggiati, come pure i filtri, i bagni, le stanze dello staff e gli edifici educativi, che erano tutti nei sotterranei. Adesso, appresa la lezione, i sistemi elettrici sono stati rifatti in superficie, ma in generale i cambiamenti climatici fanno sì che lo zoo debba prepararsi in maniera diversa a gestire le strutture. In alcune delle stanze, l’acqua era arrivata all’altezza del tetto (nessuno degli animali si è fatto male per fortuna, ma le riparazioni sono costate 6 milioni di dollari con il contributo di fondi federali).
Con i bambini della scuola di mia figlia, la scorsa settimana, le maestre sono dovute andare fino al Green Meadows di Brooklyn, a un’ora da Park Slope su Flatbush Avenue con il bus scolastico, pur di entrare in contatto con pecore, caprette, mucche, maiali, lama. Ma quando i bambini potranno tornare allo zoo di Prospect Park li aspetta una sorpresa: due baby-babbuini nati negli otto mesi dopo la tempesta.