Hanami significa letteralmente “guardare i fiori di ciliegio”. È una tradizione centenaria giapponese, che prevede picnic sotto gli alberi nella stagione della fioritura.
Per tre pomeriggi, dalle 17:00 alle 20:30, il Brooklyn Botanic Garden ha chiuso prima per dare l’opportunità ad un ristretto numero di persone, che avevano comprato in anticipo i biglietti, di fare un picnic sotto gli oltre duecento alberi, con catering del Sunrise Mart (un negozio che ha sede a Industry City, a Brooklyn, specializzato in prodotti giapponesi), birra Kirin Ichiban e saké a volontà.
Al chiuso, era stata predisposta una esibizione di bonsai accanto a tavoli dove era possibile creare origami. Fuori, suonava un trio jazz giapponese e il coro Hudson Valley Shakuhachi Choir si è esibito con flauti di bambù in riva al lago, nel padiglione del giardino giapponese, seguito da una performance di samurai.
Mia figlia ha mangiato il suo primo sushi e ha portato a casa una borsa piena di origami. “Hanami Nights” si è tenuto nell’apice della fioritura ed è finito (come dicono nella serie tv Shogun, “un fiore è un fiore solo perché cade”), ma è possibile andare ancora a sedersi sotto gli alberi.