Mercoledì scorso, vicino al Natural Plus Deli di Park Slope, tra la Quarta Avenue e Sr. Marks Place, c’erano candele sul marciapiede. Un centinaio di persone partecipavano ad una veglia. Parlavano a turno in un megafono, rivolgendosi ai giovani del quartiere, per avvertirli che le donne hanno il diritto di stare fuori fino a tarda notte senza temere di essere aggredite.
Il negozio è nella parte settentrionale e meno gentrificata di Park Slope ed è aperto fino a tardi. È ad un isolato dalla Quinta Avenue, appena scelta come la strada più cool di New York dalla rivista Time Out. Qualche giorno fa una ragazza di 19 anni è stata pugnalata a morte davanti a questo negozio, perché lei e la sua sorella gemella avevano rifiutato di dare il numero di telefono ad un uomo che ci provava con loro. Si chiamavano Samyia e Sanyia Spain, erano andate ad ordinare qualcosa da mangiare vicino casa, insieme al fratello e dopo una serata con gli amici. Era l’1:30 del mattino circa.
Un giovane ubriaco le ha avvicinate. Veo Kelly, 20 anni, voleva il loro numero di cellulare. Samyia, invece, gli ha dato il suo profilo Instagram e lui si è infuriato. Lo staff del Natural Plus Deli, dove conoscevano le gemelle sin da bambine, ha aiutato a spingere l’aggressore fuori e ha chiuso a chiave la porta del negozio. Ma più tardi, quando le gemelle sono uscite col fratello, pensando di essere fuori pericolo, l’aggressore era tornato, armato di coltello e accompagnato da uno o forse due compari. Samyia è stata ferita al petto ed è morta poche ore dopo. Sanyia, colpita ad un braccio, solo dopo 24 ore dalla morte della sorella, ha cominciato a rendersene conto ed è crollata.
Alla veglia un’altra ragazza raccontava che le è capitato di dover il suo numero di telefono a qualcuno che flirtava con lei, per non trovarsi nei guai. Sulla pagina online dedicata a Samyia si spiega che ha perso la vita “perché la violenza contro le donne è stata normalizzata” e a causa del “fragile ego maschile”.