Migliaia di manifestanti pro-palestinesi si sono scontrati con la polizia di New York sabato sera dopo essersi rifiutati di sgomberare la strada di Bay Ridge dove stavano protestando.
Gli agenti sono intervenuti poiché i partecipanti della marcia “Flood Brooklyn for Palestine” hanno di fatto bloccato il traffico e appiccato piccoli fuochi in mezzo alla strada, paralizzando la porzione di Brooklyn compresa tra la 72esima strada e la Quinta Avenue – popolata in maggioranza da immigranti mediorientali e arabo-americani.
Circa 5.000 i manifestanti che, sin dalla mattinata, si erano riuniti per chiedere all’amministrazione Biden di rinnegare l’amicizia con lo Stato ebraico e far terminare i raid israeliani contro i civili palestinesi. Nel tentativo di riportare l’ordine, i poliziotti hanno iniziato ad allontanare le persone dal flusso della folla che sventolava bandiere palestinesi, nonché dall’interno di un veicolo pick-up che trasportava i partecipanti alla manifestazione. Alcuni rivoltosi hanno risposto lanciando uova contro i poliziotti o venendo allo scontro fisico.
La polizia di New York ha affermato che circa una ventina di manifestanti sono stati presi in custodia, anche se non è chiaro se siano stati formalmente arrestati o abbiano ricevuto una semplice ammonizione verbale.
Il consigliere comunale Ari Kagan ha duramente condannato la protesta, sostenendo che invitasse alla violenza con il pretesto di difendere la libertà. “Nessun oratore ha menzionato le atrocità di HAMAS contro civili israeliani innocenti. La folla ha intonato lo slogan di HAMAS: “Dal fiume al mare la Palestina sarà libera!”. – che sostiene l’estirpazione degli ebrei da Israele”, ha dichiarato il repubblicano ebreo che rappresenta una parte del sud di Brooklyn su X.
“Non era una manifestazione per la soluzione dei due Stati o per la liberazione di Gaza da HAMAS o un appello pubblico per liberare le centinaia di israeliani e americani rapiti. È stata una vergognosa manifestazione pro-HAMAS e anti-Israele che condanno fermamente”, continua il tweet.