Per diverso tempo si è spacciato per il rampollo di una ricca famiglia giamaicana, truffando alcune persone fingendo di possedere alcune quote di un bar all’Hudson Hotel sulla 58ª Strada che avrebbe venduto a 33.000 dollari.
Ma quando l’FBI si è presentata alla sua porta, preso dal panico ha minacciato di lanciarsi dalla finestra del 20° piano. Ian Mitchell, 35 anni, ha rotto i vetri di un appartamento all’interno dell’edificio condominiale CitySpire e ha fatto il suo show.
Le immagini della scena mostrano l’uomo con le gambe a penzoloni fuori dalla finestra, mentre la polizia grida ai passanti di allontanarsi dall’isolato.
L’unità di emergenza della polizia di New York è intervenuta e ha cercato di parlare con Mitchell, che non era in possesso di armi. Qualche ora dopo, l’uomo è tornato nell’appartamento, ma si è barricato dietro la porta e la situazione è rimasta in stallo, tanto da permettere l’arrivo sulla scena anche del sindaco Eric Adams.
L’intervento delle forze dell’ordine si è concluso quando un agente della NYPD si è calato dall’esterno del grattacielo fino all’appartamento in cui era chiuso Mitchell, facendo irruzione e arrestandolo.
Secondo l’FBI, Mitchell si è spacciato per “Ian Matalon”, un parente del ricco uomo d’affari giamaicano Joseph Matalon, raccontando di essere un banchiere d’investimento.

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