Sarà Jennifer Lopez ad aprire le danze del Tribeca Film Festival 2022 (8-19 giugno) con l’anteprima di Halftime, il documentario diretto da Amanda Micheli per Netflix.
La proiezione avverrà in via speciale presso lo United Palace in Washington Heights, storico quartiere nella parte settentrionale del distretto di Manhattan, a New York, che deriva il suo nome da Fort Washington, fortificazione costruita in altura durante la Guerra d’indipendenza americana per difendere l’area dalle forze britanniche. Washington Heights confina proprio con il Bronx, distretto in cui la star è nata il 24 luglio 1969.
D’altronde, quella di Jennifer Lopez è la classica storia da film americano, quello della bella ragazza che nasce e cresce nel Bronx, un quartiere che “ti mangia dentro se non trovi un motivo per resistere ed uscirne”. J.Lo quel motivo lo ha trovato nella danza.
Il documentario della Mitchell segue J.Lo mentre riflette sui suoi traguardi, sulla sua evoluzione e su vari aspetti della vita artistica e sociale circostante: la superstar si racconta senza riserve, parlando della sua evoluzione come artista e del “secondo tempo” della sua vita.
Dopo l’anteprima al Tribeca, il docufilm andrà in onda su Netflix dal 14 giugno.

Anche la chiusura del festival il 18 giugno sarà nel segno di un altro newyorkese di spicco, il reverendo attivista Al Sharpton. Loudmouth, diretto da Josh Alexander, affronterà il tema del dibattito sulle questioni razziali sin dagli anni ’80. Nativo di Brooklyn, nel 1973 il 18enne Sharpton divenne per alcuni anni il manager di James Brown, il “padrino del Soul”.
L’edizione 2022 del Tribeca, che sarà sia in presenza sia sulla piattaforma online, è divisa in dieci categorie e proporrà 111 lungometraggi e 16 anteprime online da 151 registi (50 dei quali al loro debutto) provenienti da 40 paesi: sono previste 88 anteprime mondiali, 7 anteprime nordamericane.
Come sempre, il festival è all’insegna della diversità e l’inclusione. La maggior parte dei film è diretta da registe donne (58), bipoc (sta per “black, indigenous and people of color”-neri, indigeni e persone di colore-43 film) e Lgbtq (10 lungometraggi).

Tra i film più attesi: Corner Office, una black-commedy di Joachim Back con Jon Hamm, Sarah Gadon e Danny Pudi; la commedia drammatica Somewhere in Queens, diretto da Ray Romano e interpretato da Laurie Metcalf, Tony Lo Bianco, Sebastian Maniscalco e Jennifer Esposito; la commedia American Dreamer, di Rick Rosenthal con Peter Dinklage, Shirley MacLaine, Matt Dillon e Danny Glover; Jerry & Marge Go Large di David Frankel e interpretato da Bryan Cranston, Annette Bening e Rainn Wilson; Alone Together, una storia d’amore ai tempi del lockdowm diretta, scritta e interpretata da Katie Holmes al fianco di Jim Sturgess, Zosia Mamet e Melissa Leo; l’ossessione di un viaggio nello spazio e l’incontro con l’amore in Space Oddity, diretto da Kyra Sedgwick; Acidman di Alex Lehmann con Thomas Haden Church e Dianna Agron.
Quest’anno il Tribeca propone una serie di eventi live e di dibattiti. Lil Baby, il rapper vincitore del Grammy Award si esibirà dopo la prima mondiale di Untrapped: The Story of Lil Baby; Colson Baker (Machine Gun Kelly) farà un’apparizione speciale dopo il tour Taurus; e gli Of Monsters and Men si esibiranno a seguito del tour TÍU. Tra le tante apparizioni e dibattiti, il Festival ospiterà anche membri della squadra New York Liberty della WNBA, dopo la premiere di Unfinished Business diretto da Ken Scott; LeVar Burton parlerà dell’importanza dell’alfabetizzazione dei bambini dopo la proiezione di Butterfly in the Sky, diretto da Fletcher Murray, Bradford Thomason, Brett Whitcomb.
“Questo programma di lungometraggi del 2022 ci lascia orgogliosi e ammirati dall’ingegnosità e dalla passione sconfinate della nostra instancabile comunità di cineasti – ha detto la direttrice del Tribeca Film Festival, Cara Cusumano –. Che si tratti di una ventata di freschezza comica o di un’esposizione tagliente delle questioni contemporanee più urgenti, le selezioni ufficiali di quest’anno ci ricordano ancora una volta la vitalità e l’urgenza del cinema indipendente in un mondo che ne ha più che mai bisogno”.

Giurie premi. Per quanto riguarda i premi relativi alle produzioni indipendenti statunitensi la giuria sarà composta dallo sceneggiatore e autore tv Alan Zweibel, dagli attori Aidan Quinn e Anne Archer, dalla regista Rose Troche e dalla produttrice e regista Oge Egbuonu, mentre a giudicare le produzioni internazionali saranno gli attori Rosanna Arquette, Lucy Boynton e Anthony Edwards, il regista e sceneggiatore Azazel Jacobs e la regista e attrice iraniana Niki Karimi.
Jessica Alba, Darren Aronofsky e Daryl Hannah sono stati chiamati a far parte del Premio Human/Nature insieme a Kathryn Murdoch e Kate Marvel: il premio, introdotto in questa edizione, andrà al “progetto che illuminerà al meglio le urgenti questioni ambientali del nostro tempo“.
A decidere chi si aggiudicherà il 10° premio Nora Ephron, creato per onorare lo spirito e la visione della leggendaria regista e autrice tra le donne che hanno cambiato il cinema, sarà una regia tutta al femminile composta dalla regista Amandla Stenberg e dalle attrici Pam Grier e Lisa Addario.
Il Tribeca Film Festival è stato fondato da Jane Rosenthal and Robert De Niro nel 2001.