All’inaugurazione del nuovo negozio di Agata & Valentina a New York, martedì sera, si vedevano clienti entusiasti ringraziare il duo composto da madre e figlia per aver pensato a loro: erano infatti persone celiache, o genitori di bambini che non possono mangiare il glutine.
La nuova sede dell’iconico supermercato dell’Upper East Side ha aperto sul lato opposto della strada, all’angolo tra la 79esima e la First Avenue: un piccolo spazio che diventerà il paradiso gluten free, vegano e biologico del quartiere di Manhattan. Erin, blogger celiaca di 44 anni, mi racconta infatti che di negozi di questo tipo non ne esistono, in tutti e cinque i distretti di NYC.

Valentina Musco è la figlia di Joe ed Agata, è nata a New York ma parla italiano perfettamente. È lei la musa ispiratrice del nuovo negozio: dopo 11 anni passati alla ricerca di prodotti celiaci buoni quanto quelli che serviva la gastronomia dei genitori, ha deciso di creare uno spazio sicuro per sé stessa e per suo figlio, oltre che per tutte le famiglie che hanno intolleranze alimentari simili alla loro. Nel negozio, infatti, non ci sarà alcuna contaminazione: il cibo fresco sarà interamente privo di glutine, mentre solo pochi dei prodotti confezionati ne contengono.
“Per molti anni, dopo la mia diagnosi, spendevo anche $500 facendo la spesa, per poi non avere neanche $5 di prodotti veramente buoni. Aveva tutto un sapore di cartone,” ha spiegato Valentina. “In Italia il cibo è più facile da ottenere, anche quello senza glutine. Volevo creare un luogo che avesse una selezione maggiore, in un unico posto.”
Il principio è lo stesso che ha guidato sua mamma, Agata Musco, nell’aprire la prima sede del negozio di famiglia. La donna, infatti, era appena arrivata dall’Italia per sposare Joe Musco quando si è accorta di quanto fosse difficile nella grande metropoli che è New York trovare ingredienti freschi e di qualità: passava tutto il fine settimana a girare tra i cinque distretti, trovando la carne da una parte, il formaggio da un’altra, frutta e verdura in un altro quartiere ancora.

“È stata questa frustrazione a dare vita all’idea, il desiderio di creare un luogo dove si potesse trovare tutti ciò che le serviva per preparare un buon pasto,” mi racconta la figlia. “Alla gente del quartiere è piaciuta subito l’idea, il cibo italiano è da sempre parte integrale della storia culinaria di New York”.
Così è stato creato il primo Agata & Valentina, nel 1993, che dopo trent’anni continua a vendere pasta e formaggi fatti sul posto, pesce e carne freschissimi, e prodotti tipici italiani come olio e passata di pomodoro.
I clienti non sono solo gli expat o gli italo-americani, alla ricerca dei sapori di casa, ma chiunque faccia la spesa nel quartiere. I proprietari lo chiamano “il supermercato di tutti”. Negli anni, la famiglia ci ha tenuto ad ascoltare i suggerimenti dei clienti e a sviluppare un rapporto con i regular.
“Siamo sempre aperti alle critiche costruttive, che ci permettono di crescere. A volte non sembra, ma è la cosa che più di tutte ci aiuta a crescere,” spiega Agata. “Siamo quello che siamo grazie ai nostri clienti. Cerchiamo di renderli felici con i nostri prodotti. Spero che le persone accolgano questo nuovo negozio come hanno fatto con il primo.”
Molti dei lavoratori, che i clienti conoscono per nome e trattano come amici di famiglia, sono lì da decenni, e festeggiano i 15, 20 o 25 anni con l’azienda. Tra i primi c’era Rachael Ray, oggi famosa chef e personalità televisiva.
Anche durante la pandemia, un momento difficile per tutti i negozianti della città, i lavoratori hanno mostrato la loro dedizione verso i Musco presentandosi al lavoro nelle giornate più spaventose.

“Siamo una grande famiglia,” dice Louis Balducci, direttore operativo di entrambi i negozi dagli anni ‘90. “Ho conosciuto Agata e Joe quando Valentina era solo una bambina. Questo nuovo negozio è al 100% un’estensione dell’altro, con alcuni degli stessi dipendenti che sono con noi da anni”.
Balducci ha raccontato il lungo processo tramite il quale hanno scelto i prodotti che meritavano un posto sugli scaffali del nuovo Agata & Valentina, una tavola rotonda alla quale hanno partecipato lui, i proprietari e la selezionatrice dei prodotti. In tutto, stimano di averne assaggiati almeno 800, acquistati dai concorrenti, la maggior parte dei quali ha fatto pensare loro: “Questo non può essere commestibile!”
Durante l’inaugurazione sono stati offerti una pasta fredda, un risotto, ed una deliziosa focaccia, oltre a tre dolci che, come il resto della degustazione, erano completamente privi di glutine. Nelle prossime settimane, però, il bancone si riempirà di vari prodotti di gastronomia: pollo fritto, involtini, insalate, paste e focaccia, una grande varietà di alimenti in gran parte italiani, che i clienti potranno offrire senza preoccupazioni agli ospiti celiaci.

“Per molti anni pur avendo un negozio che vendeva gastronomia fresca non potevo comprare niente, dovevo cucinare tutto,” ha spiegato Agata. “Questo negozio soddisfa in primo luogo un bisogno della mia famiglia”.
Alan, un cardiologo di 69 anni, non è né celiaco né vegano, ma ha partecipato all’evento per dimostrare il suo supporto alla famiglia Musco ed a Balducci, che conosce bene. Il medico, infatti, fa la spesa nella sede principale proprio dagli inizi negli anni ‘90, e la considera un caposaldo del quartiere dove abita.

“Se voglio qualcosa da mangiare vengo da loro, perché so che tutto è preparato bene,” ha detto Alan. “La medicina tradizionale fa cose incredibili, ormai, ma anche il cibo fa molto per la salute delle persone. Mia figlia è vegana e so che qui troverebbe cose buone, sane e che può scoprire con mano, senza andare online”.
Tanto i Musco quanto i clienti che hanno partecipato alla degustazione sperano che la nuova sede di Agata & Valentina sia una spinta per ridurre lo stigma che circonda il cibo per celiaci, e quello privo di lattosio, facendo presente ai consumatori che non si tratta solo di “trend” ma di serie intolleranze alimentari.