La situazione finanziaria degli ospedali di New York è in buona salute. Lo dicono i dati pubblicati questa settimana, riguardanti il nuovo anno fiscale che avrà inizio il primo aprile. La notizia arriva dopo anni di incertezze economiche per le cliniche pubbliche cittadine, che solo nel 2017 rischiavano di dover ridurre i servizi per compensare un buco di due miliardi di dollari nel budget.
Il CEO del NYC Health + Hospitals, Mitchell Katz, ha spiegato al Consiglio Cittadino che il sistema sanitario locale ha abbastanza soldi per 42 giorni, senza contare gli introiti che arriveranno da assicurazioni e pazienti. L’amministrazione degli ospedali si aspetta di finire l’anno fiscale con un deficit di $80 milioni, senza però calcolare il rimborso per i costi del COVID-19 che arriverà dalla Federal Emergency Management Agency. “Storicamente, non abbiamo mai avuto così tanti fondi, – ha dichiarato Katz. – Non siamo più in deficit, andremo in pari”.
La prima priorità dei dirigenti del NYC Health + Hospitals sarà quella di rinnovare le infrastrutture decadenti del sistema ospedaliero, che oltre ad essere stato fondamentale nel curare i pazienti Covid, si occupa di più di un milione di persone ogni anno. Nonostante questo sia un periodo favorevole per le tasche degli ospedali newyorkesi, Katz ed i suoi colleghi devono continuare a preoccuparsi dei budget per i prossimi anni.
In quello già presentato dal sindaco Eric Adams, per esempio, l’amministrazione comunale ha pensato ad un taglio di $1.3 miliardi. Si tratterebbe di una riduzione significativa, soprattutto se considerato che i budget degli ultimi anni sono stati influenzati dai fondi d’emergenza federali in risposta alla pandemia. “Se il governo federale ponesse fine allo stato di emergenza, ed il numero di casi salisse, potremmo avere più spese che entrate”, ha spiegato Katz.