Anche gli italoamericani a New York hanno a cuore le sorti dei profughi ucraini.
Chi dalle parole è passata ai fatti è l’Associazione Culturale italiana di NY, in collaborazione con il membro del consiglio comunale del Queens Robert Holden, che ha organizzato una raccolta di beni, vestiari e cibo in favore della comunità in fuga dall’Ucraina, fortemente colpita dal disastro della guerra.
Holden e la moglie, entrambi di origine polacca, hanno preso contatto con il campo profughi di Rzesow, una città di 200.000 abitanti a 100 chilometri dal confine ucraino e al quale verrà destinata tutta la raccolta. Oltre ai beni di primaria importanza, i Commendatori Tony Di Piazza e Joseph Ficalora hanno pensato di fare un gesto in più e donare 50.000 dollari ciascuno, per un totale di $100.000.
L’idea è venuta osservando le immagini televisive trasmesse in questi giorni e rendendosi conto che, una situazione del genere, nessuno di loro sia mai stato costretto a viverla. “Con la tv si seguono le cose in real time – spiega Di Piazza – e l’impatto che queste scene hanno su di noi è fuori dal normale”.
Per Di Piazza sarà inevitabile che la Russia prenderà il controllo dell’Ucraina: vincerà questa battaglia, ma alla fine perderà la guerra, “perchè gli ucraini sono pronti a combattere per la loro patria e non si arrenderanno. L’Ucraina è una nazione sovrana e questo non doveva succedere. La Russia avrà quello che merita”.
Da New York, Di Piazza e Ficalora faranno un bonifico diretto al campo profughi, mentre i beni raccolti verrano spediti via aerea, il modo più sicuro per poter essere certi che le cose vengano consegnate ai legittimi destinatari.
Ficalora, l’altro membro del “dynamic duo”, racconta di essere stato contattato da Di Piazza e di aver subito accettato di prendere parte all’iniziativa. Troppo grande è stato lo sconcerto dopo aver assistito alle scene dei bombardamenti in terra ucraina e degli sfollati dispersi per le strade. Entrambi avevano il desiderio di rendersi utili e ci sono riusciti.
“Noi siamo la seconda generazione di italiani in America – dice Ficalora, che è di origine siciliana – in passato abbiamo fatto beneficienza in Italia e in particolar modo in Sicilia. Abbiamo un’idea di famiglia europea e vedendo quelle povere persone in Ucraina abbiamo voluto dar loro la possibilità di salvarsi”. I profughi, infatti, quando arrivano in Polonia non hanno nulla e prima di essere smistati in altri paesi hanno bisogno di immediato supporto.
“Io spero che la Russia ritiri le truppe e l’Ucraina torni a vivere in pace e democrazia. A livello realistico, penso che la questione sia grave e porterà conseguenze pesanti anche a livello economico ai paesi della NATO. Voglio essere ottimista, perchè sarà difficile svegliarsi le mattina se le cose non miglioreranno”.
A patrocinare l’evento sarà presente anche la deputata di Forza Italia Fucsia Nissoli, eletta in Nord e Centro America. “Anche gli italiani d’America solidali con il popolo ucraino. Infatti, un gruppo di italoamericani, tra cui Tony Di Piazza e Joseph Ficalora, hanno organizzato una raccolta di materiali utili per gli sfollati dall’Ucraina. Un’iniziativa lodevole che mostra come la solidarietà sia anche un impegno civico degli italiani d’America”.