New York, prima grande città americana ad istituire un obbligo vaccinale per eventi e locali al chiuso, potrebbe eliminarlo nei prossimi giorni.
Nell’agosto scorso, il sindaco de Blasio aveva dato il via al mandato chiamato Key2NYC che, oggi, richiede che qualsiasi persona sopra i cinque anni d’età dimostri di avere ricevuto due dosi del vaccino contro il COVID-19 prima di entrare in ristoranti, palestre e centri d’intrattenimento.
Con l’abbassamento dei contagi e la continua riduzione dei ricoverati, il nuovo sindaco di NYC, Eric Adams, ha deciso di eliminare anche questa restrizione, a meno che i numeri non salgano drasticamente nei prossimi giorni. Ha così annunciato la modifica delle regole locali, che porterà con sé anche la già preannunciata rimozione delle mascherine nelle scuole, diventerà ufficiale questo venerdì ed inizierà ad essere messa in atto il 7 marzo.
“I numeri di New York City continuano a scendere giorno dopo giorno, quindi se non vedremo sorprese questa settimana negli indicatori di rischio del COVID, lunedì 7 marzo rimuoveremo i requisiti del Key2NYC,” ha annunciato Adams. “Questo darà tempo per adattarsi agli imprenditori e ci permetterà di assicurarci di star prendendo la decisione migliore per la salute pubblica dei residenti di New York”.
Il sindaco ha però voluto sottolineare che tutti gli altri obblighi vaccinali rimarranno in vigore: bisognerà, quindi, essere stati inoculati per lavorare per attività sia pubbliche che private.
L’annuncio dell’abbassamento della guardia da parte delle autorità locali arriva in un momento simbolico della pandemia: sono, infatti, passati quasi due anni esatti dal momento in cui è stato intercettato il primo caso positivo a New York, l’1 marzo 2020.
L’amministrazione del sindaco di New York non è l’unica ad aver preso provvedimenti in questo senso. La dichiarazione di Adams ha infatti seguito quelle dei sindaci di Seattle, Philadelphia, Washington D.C. e anche della vicina Newark. Nonostante questo, non tutti gli esperti sono convinti che la rimozione dell’obbligo vaccinale sia la scelta migliore per i cittadini statunitensi.
“Sembra una mossa volta a promuovere la normalità, in un momento che non è davvero normale” ,ha detto Sadiya Khan, epidemiologa alla Feinberg School of Medicine dell’Università Northwestern. “Gli obblighi vaccinali sono sicuri ed efficaci come strategie di salute pubblica. Fare marcia indietro, probabilmente, faciliterà la diffusione del virus”.
Secondo i dati di ieri, il tasso di positività degli ultimi sette giorni in città è stato solo dell’1.92%, con 28 ricoveri al giorno. Il 96.5% degli adulti ha ricevuto almeno una dose del vaccino.