Il Consiglio per i Conflitti d’Interesse di New York ha parlato: Bernard Adams, il fratello del sindaco Eric Adams potrà diventare un impiegato ufficiale della città solo ricevendo uno stipendio di $1 l’anno.
Come nel caso di Bill De Blasio, che voleva sua moglie Chirlane McCray nell’amministrazione, il Consiglio crede certamente che Bernard sia la persona che meglio si prenderà cura della sicurezza del sindaco, ma lo stipendio non potrebbe mai essere quello promesso: $240.000 l’anno. Un aumento sostanzioso rispetto alla pensione da ex impiegato universitario che il fratello ha ricevuto fino ad oggi.
Two boys raised in working-class families in Brooklyn and Queens.
Two boys educated in New York City public schools.
Two boys who made it and are ready to make sure every kid gets the education that will let them succeed too.@realdavidcbanks pic.twitter.com/lvOBArAnpn
— Eric Adams (@ericadamsfornyc) December 9, 2021
“La mia opinione non importa, è quella del Consiglio per i Conflitti d’Interesse che conta”, aveva detto il sindaco prima di ricevere la risposta del consiglio. Per ora, l’amministrazione Adams non ha commentato la decisione, che è stata però accettata preventivamente dal sindaco democratico: il fratello dovrebbe, quindi, iniziare presto il suo ruolo da consulente senior per la sicurezza.
Oltre allo stipendio puramente simbolico, Bernard Adams non potrà avere uno staff suo, né autorità nei confronti del Dipartimento di Polizia della città. Dovrà, inoltre, soddisfare gli stessi obblighi di divulgazione annuale a cui sottostanno gli altri pubblici ufficiali di New York.
Il sindaco è comunque stato criticato per aver richiesto l’opinione del consiglio settimane dopo la nomina del fratello, rischiando così di violare la legge sul nepotismo negli uffici pubblici della città. Fin dall’inizio del suo mandato, Adams aveva dichiarato quanto fosse importante, per un ex poliziotto come lui, che i responsabili della sua sicurezza lo conoscessero e fossero affidabili.
“Se devo mettere la mia vita nelle mani di qualcuno, voglio metterla nelle mani di qualcuno di cui mi fido ciecamente”, aveva dichiarato a soli nove giorni dall’inizio della sua amministrazione difendendo la sua scelta.