Potrebbe essere all’orizzonte la fine della battaglia di New York con la variante Omicron, che nell’ultimo mese è stata la causa del 70% dei contagi in città. Lo ha dichiarato la governatrice Kathy Hochul domenica, riportando i dati che mostrano una drastica diminuzione dei test positivi nell’ultima settimana: dal 20 al 12% dei 400.000 tamponi effettuati. “Le previsioni sul COVID stanno migliorando, sta uscendo il sole, – ha detto – in generale, la prognosi è molto più positiva di quanto sia stata precedentemente.”
Il miglioramento, però, non è uniforme in tutte le aree dello stato: è infatti la città di New York, sorprendentemente, a star registrando la più rapida diminuzione dei contagi, per ora meno significativa nella parte settentrionale dell’omonimo stato.
Il sindaco Eric Adams si è detto molto soddisfatto della maniera in cui le istituzioni cittadine hanno gestito la crisi, riducendo di oltre il 50% le infezioni nel giro di poche settimane. Anche la quantità di ricoveri, che iniziava a mettere in difficoltà gli ospedali con un numero ridotto di infermieri, è diminuita: da 6.500 l’11 gennaio a 5.800 la scorsa domenica.
Our health care workers are the heroes of this pandemic. We’re going to stop just talking about the debt that we owe them — and actually pay them what they deserve.
— Kathy Hochul (@GovKathyHochul) January 18, 2022
La situazione, però, non è ugualmente positiva in tutti i quartieri: nel Bronx, per esempio, il personale medico-infermieristico ha rivolto una richiesta d’aiuto per via delle difficoltà affrontate nel curare i pazienti in continuo aumento.
“I pazienti riposano nei corridoi, su barelle che si toccano l’una con l’altra,” ha commentato Karen Lam, infermiera in uno dei pronti soccorsi del Bronx.
Sia l’amministrazione Biden che la governatrice Hochul hanno annunciato che invieranno personale dell’esercito a soccorrere medici ed infermieri.
“Voglio essere chiaro,” ha affermato Adams. “Stiamo vincendo e continueremo a vincere grazie alla nostra resilienza.”
Il suo commissario alla Salute, il dottor Dave Chokshi, ha però sottolineato che i numeri rimangono alti, e che dovranno essere tenuti d’occhio attentamente nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.
La costa est degli Stati Uniti non è l’unica regione dove la diffusione di Omicron è già diminuita, dopo aver permesso ad un’altissima percentuale della popolazione di immunizzarsi naturalmente. Anche in Regno Unito e Sud Africa, infatti, la nuova variante è arrivata prima e ora sta scemando. Questo porta gli esperti a pensare che la crisi sarà temporanea anche nel resto del mondo, e che potrebbe risolversi entro la fine di febbraio o marzo.