Secondo le statistiche della polizia di New York, i crimini d’odio sono aumentati del 100% rispetto all’anno passato, creando un forte clima di violenza in città.
Nonostante, negli ultimi mesi, l’NYPD abbia annunciato molti passi avanti nella lotta contro questo tipo di crimine, diverse comunità etniche e non continuano a vedere un drastico aumento nell’odio subito.
Tra queste spicca la violenza contro gli asioamericani, aumentata esponenzialmente dall’inizio della pandemia di COVID19, che ha raggiunto il picco proprio quest’anno. Rispetto al 2020, infatti, le persone di origine asiatica a New York hanno subito un incremento del 361% nelle aggressioni, che sono passate da 28 a 129.

Anche la comunità LGBTQ+, di cui New York ospita la maggior percentuale del paese, ha subito l’aumento delle aggressioni dell’ultimo anno, un incremento del 193%.
Un altro gruppo fortemente colpito è stato quello ebraico, che rappresenta il 15% dei cittadini newyorkesi. Da sempre discriminata regolarmente, la comunità ebraica ha visto un aumento del 51% nei casi di violenza, che nel 2021 sono già stati 183.
Nonostante l’aumento dei crimini, il capo dei detective dell’NYPD James Essig nota dei miglioramenti nell’operato della polizia.
“L’altro lato della medaglia, che mostra il fantastico lavoro che sta facendo la nostra task force sui crimini d’odio, è che gli arresti sono aumentati del 106%. Quindi di questi 503 incidenti, abbiamo già fatto 249 arresti,” ha detto Essig.
Il maggior numero di arresti è, in parte, dovuto ad una maggiore comprensione di questo tipo di atto di violenza, che gli agenti hanno ottenuto nell’ultimo anno. Quando la polizia newyorkese ha notato l’aumento dei crimini d’odio contro la comunità asiatica, infatti, è stata creata una task force per tenere a bada questa tendenza. Questo gruppo di agenti si incontra una volta al mese per revisionare i crimini d’odio ed imparare a gestire questo tipo di incidente in futuro.
“Facciamo uscire queste statistiche, che spesso spaventano il pubblico, perché non c’è niente di più importante per noi di questi casi. Per questo motivo hanno sentenze più dure,” ha dichiarato Dermot Shea, commissario dell’NYPD. “Non riguarda solo una persona, questo tipo di attacco vuole colpire un intero gruppo o classe di persone.”
Continua a non essere chiaro il motivo dietro al drastico aumento di questo tipo di violenza. C’è chi ritiene sia dovuto alla frustrazione generale causata dalla pandemia e chi lo considera relazionato alla diminuzione nel tasso di detenzione dei criminali, ma l’unica certezza per l’NYPD è che questo trend vada fermato.