Sono più di 9.000 i dipendenti pubblici di New York in congedo non retribuito da ieri, quando è entrato in vigore l’obbligo vaccinale. Se prima, infatti, la scelta era tra vaccino e test settimanali, il sindaco Bill de Blasio ha annunciato il 20 ottobre un mandato più severo per i 370.000 dipendenti cittadini. Negli ultimi dieci giorni, il tasso vaccinale è salito del 14% proprio grazie al provvedimento.
It’s #ElectionDay in New York City and 92% of our City workforce is vaccinated against #COVID19! Join us at City Hall with more. https://t.co/feitnjm8Jo
— Mayor Bill de Blasio (@NYCMayor) November 2, 2021
Non tutti però condivido il giudizio di de Blasio, specialmente per quanto riguarda i servizi essenziali forniti dai pompieri in città. I membri del FDNY, infatti, sono la categoria con la minore quantità di vaccini tra i dipendenti pubblici: solo tre quarti di essi hanno ricevuto l’inoculazione, contro il 91% totale. Lunedì, 2300 degli 11.000 pompieri cittadini sono rimasti a casa, dichiarandosi malati. E mentre i più ottimisti pensano a giorni di malattia dovuti agli effetti del vaccino, lo stesso sovrintendente dei pompieri Daniel Nigro l’ha chiamata un’azione di protesta “inaccettabile”.
“Abbiamo buone ragioni di credere che molte di queste persone si stiano dando malate pur non essendolo”, ha commentato de Blasio. “Non lo tolleriamo. È indispensabile che tutti vengano a fare il proprio lavoro. I contribuenti contano sui nostri servizi pubblici, in particolare quelli forniti dai primi soccorritori”.
Ad oggi, nonostante 18 unità su 350 siano inattive, i turni extra dei pompieri vaccinati hanno consentito che il tempo di risposta sia rimasto invariato. Come sottolineato dal sindaco, infatti, la situazione è nettamente migliorata rispetto ai peggiori momenti dell’epidemia, in cui ogni giorno circa il 20% dei lavoratori statali era a casa malato.
#VaccinesWork and vaccine mandates work—particularly when they are joined with efforts to build vaccine confidence, provide incentives, and improve access to vaccination, as we have in NYC. https://t.co/CDBgIaqwAq
— Commissioner Dave A. Chokshi, MD (@NYCHealthCommr) November 1, 2021
Oltre ai dipendenti pubblici che non sono tornati al lavoro per via del rifiuto a vaccinarsi, 12.000 persone hanno richiesto un’esenzione di natura medica o religiosa. La metà circa di queste è arrivata da parte dei poliziotti del NYPD, altra categoria con alte percentuali di “no-vaxer”. Le richieste verranno valutate nelle prossime settimane, e nel frattempo potranno continuare a lavorare e guadagnarsi lo stipendio.
Se il risultato dovesse, però, essere simile a quello del Dipartimento dell’Istruzione, solo una minima percentuale delle esenzioni verrà approvata. Il mandato è entrato in vigore per questa categoria, infatti, solo l’1% dei lavoratori ha ricevuto un’esenzione: 1100 di natura medica, la metà circa delle quali ha valore temporaneo, e 150 religiose. Di quelle religiose sono state accettate solo le esenzioni di chi fa parte di un gruppo apertamente contrario al vaccino. Tra questi non è presente nessuna delle fedi con il maggior seguito, solo gruppi minori come la “Scienza Cristiana”.