Non è certo una rarità vedere montagne di spazzatura e ratti enormi per le strade di New York. Non sorprende quindi che la città si sia aggiudicata il terzo posto come città più sporca del mondo, secondo il sondaggio di Time Out. La Grande Mela condivide il podio con Roma, al secondo posto, e Bangkok al primo.
La rivista di viaggio, che copre 328 città a livello mondiale, svolge ogni anno un sondaggio in cui chiede a tutti i lettori di rispondere ad alcune domande sulla propria città. I risultati vengono poi utilizzati per trovare la città migliore del mondo, quest’anno San Francisco.
Ma sporcizia a parte, New York ha ricevuto anche molte “recensioni” positive dai suoi abitanti, che l’hanno votata come città più stimolante del mondo, e quinta tra le migliori a livello generale. I newyorkesi, la amano e dimostrano di essere orgogliosi della sua diversità, della cultura, dei ristoranti e dei nightclub.
New York, quest’anno, è anche la città più sporca e inquinata degli Stati Uniti, secondo i voti ricevuti dai newyorkesi stessi. Sono stati il 55% di loro che l’hanno votata.
La mancanza di pulizia in città, inoltre, può risultare oggettivamente pericolosa per i cittadini: con l’arrivo dell’uragano Ida, infatti, l’intasamento delle fogne dovuto ai sacchetti di spazzatura non ha permesso il normale drenaggio delle piogge, peggiorando gli effetti dell’alluvione.
Naturalmente i risultati del sondaggio di Time Out non possono essere oggettivi, in quanto comprendono più dati raccolti nelle città in cui la rivista viene sfogliata più spesso, espressi tramite le opinioni personali dei cittadini stessi. La maggior parte degli studi scientifici sul tema, infatti, si basa sulla qualità dell’aria e sulla quantità di inquinamento, mettendo al primo posto città cinesi, indiane e del continente africano.