Mercoledì, il sindaco Bill de Blasio ha annunciato nuove regolamentazioni per diminuire la diffusione della variante Delta. A partire dal 2 agosto, il personale sanitario di New York dovrà decidere se ricevere il vaccino anti-Covid o sottoporsi a un tampone settimanale obbligatorio. Il rifiuto a entrambe le opzioni porterebbe alla sospensione non retribuita dei lavoratori di cliniche e ospedali, che includono non solo medici e infermieri, ma anche custodi, segretari e assistenti sociali. Nelle prossime settimane, l’obbligo toccherà anche membri del Dipartimento della Salute che non lavorano in prima linea nelle cliniche della città.
La notizia arriva poche settimane dopo il momento in cui la variante Delta è diventata ufficialmente la più diffusa a New York, e negli Stati Uniti in generale; in un momento delicato in cui si inizia a vedere una risalita nei casi di Covid-19.
Durante un’intervista live su CNN, il sindaco ha parlato dei numeri di lavoratori nella sanità che, fino ad ora, hanno deciso di non vaccinarsi. Nella città di New York, infatti, solo il 70% di essi lo sono, percentuale più bassa rispetto alla media di 74% dello stato ma decisamente più alta della media nazionale, secondo cui solo la metà degli operatori sanitari sarebbe vaccinata.
Il sindaco si è detto soddisfatto di questa nuova regola, considerandola una buona via di mezzo tra l’approccio volontario di oggi e un obbligo totale al vaccino, che potrebbe però essere un passo nel futuro. De Blasio ha anche espresso orgoglio nell’idea che la città di New York sia una precorritrice in questo senso, sperando che altri sindaci e governatori imitino l’iniziativa nel resto degli Stati Uniti.
“Quello che credo succederà è che in molti si renderanno conto che farsi un test ogni settimana è una scocciatura, e decideranno di vaccinarsi,” ha predetto De Blasio durante la stessa intervista su CNN. “Abbiamo usato sensibilizzazione e incentivi che hanno funzionato per molti, infatti a New York sono state somministrate 9.7 dosi di vaccini. Ma dobbiamo fare di più, perché Delta non è uno scherzo.”