La Grande Mela fatica da settimane a contenere la seconda ondata di Covid-19, e così anche il Natale ormai alle porte ne risentirà. La pandemia continua sovvertire le tradizioni e a NYC, le chiese nei borough di Brooklyn e del Queens dovranno limitare l’ingresso ai fedeli durante le popolari messe di Natale per assicurare un appropriato distanziamento sociale.
Monsignor John Maloney, responsabile della chiesa Sant’Anselm a Bay Ridge, Brooklyn, in oltre 40 anni, non si è mai trovato costretto ad allontanare i parrocchiani durante la vigilia e il 25 dicembre: “Non ho mai visto un Natale come questo e nemmeno voglio vederlo di nuovo”. La chiesa cattolica di Sant’Anselmo solitamente accoglie oltre 700 fedeli durante le sue messe natalizie, ma a causa della pandemia la presenza sarà limitata a 156 persone. “Questo non è affatto quello che voglio. Ma devo essere anche responsabile perché non voglio dover dire a qualcuno: ‘Tuo marito o tuo padre ha contratto il COVID al St. Anselmo'” ha detto Maloney.
La chiesa ha aggiunto una messa in più la vigilia di Natale, ma centinaia di fedeli che non hanno ricevuto i biglietti, e già rammaricati per aver “perso” la Pasqua, non potranno prendere parte ad una delle più importanti tradizioni natalizie per i cristiani. Da quando le nuove restrizioni anti COVID-19 sono entrare in vigore lo scorso mese, già si erano creati vari problemi fra la città e le entità religiose.

Nella chiesa episcopale di St. Alban the Martyr a St. Albans, Queens, invece, padre Keith Voets terrà due messe per la Vigilia di Natale, e limiterà la capacità a 40 persone invece di 150; mentre per il 25 dicembre, la chiesa trasmetterà la messa in streaming. Voets ha detto che questo dovrebbe essere comunque un periodo gioioso per i cristiani, e che la pandemia gli ha insegnato un’importante lezione: “Ho visto tanto amore e tanta attenzione verso il prossimo… Questo comportamento deve continuare anche quando la pandemia sarà terminata”.
La Cattedrale di San Giovanni il Divino a Manhattan ha annullato le iniziative natalizie, che di solito attirano fino a 6.000 persone, favorendo quelle in live streaming. “Non avere nessuno qui alla Vigilia o il giorno di Natale ci destabilizza… Siamo abituati a stare insieme e recitare la messa per un gruppo molto grande di persone”, ha detto il reverendo canonico Patrick Malloy.
Diverse chiese stanno affrontando sfide simili in questo Natale 2020, ma almeno, i newyorkesi possono consolarsi tenendo a mente che a loro è permesso andare in chiesa ed uscire di casa, mentre in paesi come l’Italia e la Gran Bretagna, le persone vedono all’orizzonte nuovi lockdown proprio nei giorni di festa.
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