Un pomeriggio nel cuore di Manhattan con l’Organizzazione Nazionale delle Donne Italoamericane (NOIAW) per celebrare il loro 38esimo anniversario. Come ogni anno la festa si è tenuta al St. Regis Hotel, dove erano presenti più di 200 ospiti. L’annuale incontro della NOIAW è molto importante per i contatti sociali o di affari con italoamericani di successo. Ogni anno l’atmosfera è molto amichevole, anche se alla festa sono presenti illustri ospiti. Tra questi: il Console Generale d’Italia a New York Francesco Genuardi, il Dean del Calandra Institute Anthony J. Tamburri, marito della presidente della NOIAW Maria Tamburri, il Dean del CUNY York College Donna Chirico, il Vice Presidente della St. John’s University Joseph Sciame, Mary Ann Pessolano Mattone, moglie di Joseph Mattone e NOIAW Board Member, il marito di Geraldine Ferraro John A. Zaccaro, la figlia del Governatore Mario Cuomo dott.ssa Margaret Cuomo Maier, la direttrice del festival Inscena Laura Caparrotti, il soprano Cristina Fontanelli, che ha cantano l’inno nazionale degli Stati Uniti d’America e quello italiano, e centinaia di italiani e italoamericani felici di incontrare colleghi e amici che non vedevano da tanto tempo, o di fare nuove amicizie.
Come tradizione la festa inizia sempre con un’asta silenziosa, nella quale si estraggono a sorte certificati e regali dei migliori ristoranti di New York, borse italiane firmate, quadri di personaggi famosi autografati, cestini traboccanti di prodotti italiani, una grande bottiglia di vino “Banfi” del 2012 in confezione lusso, 4 biglietti per il programma del Dr. Mehmet Oz Food e il suo libro “Food Can Fix It”, bellissimi gioielli e tanti altri oggetti italiani. Finito il silent auction si pranza in una lussuosa sala dove la presidente Maria Tamburri da suo il benvenuto introducendo gli ospiti d’onore e per primo, e poi il Console Francesco Genuardi che nel suo breve discorso ha ricordato l’evento del 2016, il suo primo incontro pubblico appena arrivato a New York. Il Console ha elogiato Maria Tamburri per come ogni anno riesce ad organizzare l’evento nei minimi dettagli, dimostrando grande passione per la cultura italiana e capacità di ispirare donne italoamericane e non solo. Nel suo breve discorso, il Console ha inoltre ricordato che l’Italia e l’America sono affiancate, grazie anche alle organizzazioni come la NOIAW che aiutano sia la diffusione della cultura e sia della lingua italiana. Francesco Genuardi ha concluso con la frase: “Viva le donne italoamericane, viva tutte le donne!”.
Il successo professionale delle donne non è mai stato un obiettivo facile da raggiungere, e spesso neppure l’appoggio della famiglia spesso è sufficiente a una donna perché il suo talento le venga riconosciuto. Per questo motivo nel 1980 la dottoressa Aileen Riotto Sirey ha fondato la NOIAW: per promuove i contributi e il successo di donne di origine italiana che vivevano all’ombra dei loro uomini. Fin dal 1980 l’organizzazione ha sostenuto e ispirato numerose donne italoamericane che si son distinte non solo per il loro talento e per la loro passione professionale, ma anche per le loro attività nel settore pubblico. Nel corso di queste tre decadi, le donne della NOIAW hanno spianato la strada alle giovani donne di oggi che si impegnano nello studio, aiutandole con meritevoli borse di studio e scambi culturali. Infatti, la NOIAW ogni anno premia studentesse che si distinguono per il loro talento, non solo quelle giovanissime ma anche donne di 40-50 anni che per ragioni diverse sono ritornate a studiare.
Quest’anno hanno ricevuto la borsa di studio sei giovani donne: Alessia Adrianas ha ricevuto la borse di studio donata dalla Richmond County Savings Foundation. Alessia frequenta la Whittman Shool of Mnagement alla Siracuse University. Jessica Rose Cambio ha ricevuto la borsa di studio donata da Francesco e Mary Giambelli Foundation, Inc. Jessica studia italiano e letteratura all’Hunter College, CUNY. Victoria McGrath ha ricevuto la borsa di studio Geraldine A. Ferraro, donata da John A. Zaccaro. Victoria frequenta il Queens College, CUNY, dove studia storia e canto e vocal performace (tecnica vocale). Giulia Pierpaoli ha ricevuto la borsa di studio donata dalla NYCB Foundation. Giulia studia inglese e biologia al St. Mary College of Maryland. Paola Romagnani ha ricevuto la borsa di studio donata dal NYCB Family of Banks. Paola frequenta il City University Of New York Graduate Center e studia letteratura con specializzazione in letteratura italiana. Tina Wines ha ricevuto la borsa di studio donata da Patricia Martone in onore di David e Rita D. Martone. Tina frequenta alla New York University and studia Communication Sciences & Disorders (Le scienze della comunicazione, tipologie e fenomeni comunicativi).
Oltre alle borse di studio, la NOIAW onora italoamericani di talento che durante gli anni si sono distinti nel campo professionale e non solo. Quest’anno l’organizzazione ha onorato due donne, Loreine Grillo e Gina Gionfriddo. Entrambe hanno raggiunto i loro obiettivi grazie alla loro tenacia e determinazione. Loreine Grillo è presidente dell’Autorità di costruzione scolastica della città di New York (SCA). Grillo ha iniziato il suo discorso evidenziando che se oggi il mondo delle donne italoamericane è migliore lo si deve alle donne del passato che hanno lottato esfatto sacrifici affinché le loro figlie vivessero in un mondo migliore del loro. Grillo ha ringraziato le donne della sua famiglia e suo padre per essere diventata la presidente dell’Autorità edile scolastica, un’agenzia creata nel 1988 per costruire rapidamente scuole di grande necessità. Loreine Grillo è entrata a far parte dell’agenzia nel 1994 e da allora la sua carriera ha continuato ad avere un grande successo. In 27 anni la New York City School Construction Authority (SCA) gestita da Loreine Grillo ha fornito 250,000 posti per studenti nelle aule delle scuole pubbliche di NYC, ha aperto il più grande Pre-K della nazione, e, nell’anno scolastico 2016-17, ha aperto 13 scuole tra elementari, secondarie, e licei. I suoi progetti sono troppe da essere elencati in un paragrafo.
Gina Gionfriddo è una brillante drammaturga, scrittrice e sceneggiatrice, televisiva. Nel 2009 la sua commedia “Becky Shaw” è stata finalista per il Premio Pulitzer per Drama, e la sua commedia “Rapture, Blister, Burn” è stata finalista per il Premio Pulitzer per Drama nel 2013. Gina Gionfriddo ha lavorato e scritto per la serie televisiva “Law & Order”, prodotta dalla NBC. La serie tratta delle vicende della procura di New York e si occupa solo della parte processuale dei crimini. Gina ha anche scritto per la serie della CBS “Cold Case”, che ruota attorno alle indagini di una divisione della polizia di Filadelfia guidata dalla detective Lilly Rush, specializzata in casi irrisolti. Durante il suo breve discorso Gina parlato della sua passione per la scrittura dicendo che ha sempre scritto, sin da bambina.
Come ogni anno, la NOIAW onora anche un uomo come Amico della NOIAW, consegnandogli un premio in segno di apprezzamento per il suo generoso sostegno all’organizzazione. Quest’anno è stato onorato Joseph Mattone SR., CEO dell’impresa Mattoni Group del Queens. Il signor Mattone ha fondato la sua impresa di costruzione 60 anni fa, e durante la sua carriera ha costruito più di 70 fabbricati privati e industriali come McDonald’s, Burger King, Texaco, Exxon, Mobil, Chemical Bank, Home Federal Savings and Loan. Mattone e anche il proprietario del Rosevelt Raceway Center in Westbury. È stato onorato tantissime volte da innumerevoli organizzazioni. Il signor Mattore, con la sua prima moglie Irene Ficarra, ha avuto 7 figli. Dopo la morte della prima moglie si è risposato con Mary Ann Pessolano dalla quale ha avuto un altro figlio. Durante il suo discorso ha citato più volte la moglie Mary Ann, dicendo che il suo discorso è stato letto e approvato da lei. Un uomo che si potrebbe ascoltare per ore senza annoiarsi.
Da 38 anni la NOIAW continua ad essere la più importante organizzazione non-profit per donne di origine italiana, della quale fanno parte anche donne che vivono in Italia, in Argentina, e in Australia. Le iscritte sono medici, avvocatesse, artiste, scienziate, infermiere, donne d’affari, educatrici, scrittrici, diplomatiche, politiche, giudici e casalinghe; un insieme di donne che rappresenta l’eccellenza femminile di origine italiana, non solo in America bensì nel mondo. Un’organizzazione di donne dinamiche impegnate in attività professionali e manageriali che insieme creano opportunità di networking per altre donne professioniste, attraverso una rete di socie nazionali e internazionali. Sono donne motivate che hanno superato molti ostacoli prima di raggiungere il loro successo professionale, ma non hanno abbandonato i loro valori, le tradizioni, e la loro passione per la cultura italiana. Esse esaltano il loro potenziale individuale e collettivo cercando di arrivare a pari opportunità sia nei diritti sociali e sia sui posti di lavoro, e che, fiere della loro discendenza italiana, dedicano parte del proprio tempo libero alla cultura italiana tramandandone valori e tradizioni alle future generazioni.
Essere presente a questo pranzo per il terzo anno consecutivo è stata un’esperienza molto stimolante per me, grazie all’energia, la voglia di fare, l’autostima, e l’entusiasmo di queste superdonne italoamericane che insieme muovono passione, riscaldano amicizie, sprigionando umorismo e intelligenza intorno a loro. Riconosciuta a livello internazionale per il suo impegno a preservare il retaggio italiano, la lingua, la cultura, e per la promozione ed il sostegno al progresso scolastico e professionale delle donne italoamericane, l’obiettivo della NOIAW è quello di custodire e di promuovere la cultura e la lingua italiana all’estero. La missione della NOIAW è dunque quella di unire e collegare le donne attraverso la cultura e il patrimonio italiano; celebrare le conquiste delle donne di origine italiana; ispirare e arricchire con interessi comuni ai programmi culturali; potenziare e far avanzare le aspirazioni educative e professionali delle attuali generazioni e quelle future. Per diventare membri o per saperne di più cliccare qui.