
Sclerosi multipla, otto infrazioni del codice della strada in meno di due anni, problemi di salute, un attacco di epilessia. Poi lo schianto. Lunedì 5 marzo si è consumata una vera e propria tragedia a Park Slope, quartiere residenziale di Brooklyn a due passi da Prospect Park. Una tragedia che si poteva evitare (qui il video). Dorothy Bruns, 44 anni, ha infatti travolto alla guida della sua auto, una Volvo bianca, due mamme con i rispettivi figli sulle strisce pedonali, in pieno giorno. Le mamme, Lauren Lew e Ruthie Ann Miles, quest’ultima incinta e conosciuta attrice di Broadway, si sono salvate. Ma i bambini non ce l’hanno fatta. Abigal Blumenstein, 4 anni, è morta sul colpo. Mentre Joshua Lew, appena 20 mesi e dentro il passeggino al momento dello schianto, è stato trascinato dalla Volvo in corsa per una manciata di metri ed è deceduto poco dopo.

L’incidente è avvenuto all’incrocio tra Ninth St e Fifth Ave, a Brooklyn, alle 12.40pm. Non lontano dal brownstone in cui viveva il sindaco Bill de Blasio e non lontano dalla palestra dove ancora oggi il sindaco si reca per allenarsi. Bruns, che era ferma al semaforo rosso, ha attraversato inaspettatamente l’incrocio travolgendo sulle strisce pedonali le quattro vittime. Originaria di Staten Island, con gravi problemi di salute, la donna 44enne stava guidando nonostante il parere contrario del suo medico, che le aveva ordinato di non mettersi alla guida. Secondo quanto riferito dal New York Daily News, infatti, Bruns riusciva a stento a camminare e attività extra avrebbero potuto provocarle convulsioni, compromettendone movimenti e lucidità. Come infatti è successo lunedì 5 marzo. “Da come l’ho vista ultimamente, non mi sembrava davvero che fosse in grado di guidare”, ha detto un suo vicino di casa, Mark Torres, 34 anni, interpellato dal New York Daily News. Secondo quanto riportato da Torres infatti, Bruns “camminava lentamente, ricurva su sé stessa, sbiascicava quando parlava”.
E dopo l’incidente di lunedì è stata ricoverata in ospedale, dove ha riportato lievi ferite. Le autorità le hanno immediatamente ritirato la patente. Ma rende perplessi come sia possibile che la Bruns, la patente, ce l’avesse ancora: oltre ai problemi di salute, infatti, la donna è stata multata negli ultimi 19 mesi otto volte. Quattro per eccesso di velocità in “school zones”. E quattro per infrazione semaforica. Per un totale di 1145 dollari di multa. nonostante il caso rimanga aperto e sia ancora concreta la possibilità di un arresto per omicidio preterintenzionale, però, al momento non è stata intentata alcuna accusa contro la donna, che meno di un anno fa era anche stata ricoverata in ospedale per infarto. “Crediamo che abbia avuto un attacco di epilessia prima dell’incidente” ha confermato il District Attorney di Brooklyn Eric Gonzalez, che ha evidenziato: “È veramente una tragedia e dobbiamo assicurarci che la donna non abbia più la possibilità di guidare, prima di ogni cosa”.

Una delle due mamme, Ruthie Ann Blumenstein, è una conosciuta attrice di Broadway a New York. E nel 2015 è stata vincitrice del Tony Award come best featured actress nel musical “The King and I”. Di recente invece è stata protagonista del musical “Here Lies Love”. Ruthie, incinta, non è in pericolo di vita, così come sembra non sia a rischio la sua gravidanza. E anche Lauren Lew, la mamma del piccolo Joshua travolto nel suo passeggino, non è in pericolo di vita.
Rimane però enorme il dolore per le due famiglie e alta la preoccupazione per l’intero quartiere. Che ha chiesto al sindaco Bill de Blasio, che proprio a Park Slope ha vissuto, più sicurezza nelle strade. Non è infatti questo il primo grave incidente stradale che si consuma a New York per mano di persone che non avrebbero dovuto trovarsi alla guida, negli ultimi anni. Il 31 ottobre 2015, un uomo con problemi di salute ha travolto un gruppo di bambini in macchina, nel Bronx. Mentre il 9 gennaio 2017, un altro uomo in moto affetto da sclerosi multipla, ha travolto e ucciso quattro passanti a East Flatbush. Ma sono numerose le strade e gli incroci pericolosi, in molti quartieri: a Bedstuy, dove mancano intersezioni semaforiche quasi ovunque, così come nel Queens, dove le zone adiacenti alle scuole non sono presidiate come molti cittadini vorrebbero. Il primo cittadino de Blasio, che si è recato sul luogo dell’incidente con la moglie per commemorare le vittime, è stato fortemente criticato da un gruppo di persone, riunitesi in un sit-in di protesta di fronte alla palestra di Park Slope dove il sindaco va ad allenarsi. “Voglio proprio sapere cosa sta per essere fatto dopo questo incidente”, ha detto un uomo al sindaco. “Vogliamo strade più sicure, così non si può andare avanti”, ha chiosato un’altra signora. Persone con cui de Blasio si confrontato promettendo di implementare il suo piano “Vision Zero”. E affermando: “Abbiamo bisogno di leggi più forti, abbiamo bisogno che ci siano maggiori conseguenze per chi compie dei reati stradali, una migliore progettazione della strada e più impegno su tutta la linea”. Le cose da fare sono tante e de Blasio ha promesso che si faranno: “Cambiaremo le intersezioni, monteremo gli autovelox, ridurremo i pericoli in strada”, ha detto il primo cittadino. Prima che sia troppo tardi e che un’altra tragedia si porti via vittime innocenti che si potevano e dovevano evitare.