Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login
  • Register

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Mediterraneo
December 1, 2021
in
Mediterraneo
December 1, 2021
0

La Sicilia ha un ruolo strategico per la crescita economica italiana ed europea

Dal Mediterraneo passano ogni anno milioni di tonnellate di merci, che il Sud Italia deve essere in grado di attirare a sé smaltendo la burocrazia

Raffaele RomanobyRaffaele Romano
La Sicilia ha un ruolo strategico per la crescita economica italiana ed europea

Il porto di Palermo. ANSA/UFFICIO STAMPA

Time: 3 mins read

Il trasporto navale nel Mediterraneo e il ruolo dell’Italia sono un aspetto fondamentale e determinante per la crescita del Sud e, di conseguenza, dell’Italia intera. Questo mare è stato spesso troppo poco considerato, invece è il centro del traffico di merci che provengono dall’Atlantico, dall’Europa settentrionale e dal canale di Suez che mette in collegamento i paesi fortemente emergenti del sud-est asiatico prima con l’Europa occidentale e poi con l’intero continente americano.

I passaggi marittimi di accesso obbligato e rilevanti sono cinque: quattro nel Mediterraneo (Suez, Gibilterra, Bosforo e Dardanelli) e uno, il Canale di Panama, tra l’oceano Atlantico e quello del Pacifico. Lungo tutte le coste del nord Africa si concentra circa il 20% del traffico mondiale. In tutta la portualità dell’intero Mediterraneo, prima del Covid transitavano ogni anno circa 2 miliardi di tonnellate di merci, una quantità enorme che fa gola a molti. L’Italia, con 8.000 km di coste, era il terzo paese europeo per traffico merci nel mar Mediterraneo, movimentando circa 500 milioni di tonnellate. Nel frattempo, l’allargamento di Suez portato al doppio di prima ha consentito il passaggio di ben 97 navi al giorno rispetto alle 47 precedenti.

Soprattutto ha consentito il passaggio delle cosiddette Mega ship, navi con una capacità di carico superiore ai 13.000 teu (acronimo di twenty-foot equivalent unit) fino a toccare quasi i 19.000 teu portando la capacità di trasporto merci di queste navi a livelli impensabili. Le Mega ship hanno bisogno di 2 elementi fondamentali: cantieri navali adeguati per essere costruite e porti enormi per l’attracco. Le costruzioni di questi giganti del mare sono i cantieri Hyundai, Samsung e Daewoo, tutti nella Corea del Sud, che ne detiene la leadership mondiale e, a seguire, ci sono gli IHI-Kure, i Mitsubishi e i Kawasaky, tutti e 3 giapponesi.

La nave Evergreen che ha bloccato il canale di Suez – EPA/MAXAR TECHNOLOGIES HANDOUT

In tutto questo vortice di crescita si è distinta Pechino passando dai 5,5 miliardi di euro nel 2001 a circa 50 miliardi di euro nel 2019. La Cosco, società di proprietà del governo cinese ha acquistato inoltre il 67% del porto del Pireo e garantirà investimenti nei terminal container del porto greco per oltre 350 milioni di euro nei prossimi 10 anni. L’enorme crescita della direttrice Panama-Gibilterra-Suez-Golfo rappresenterebbe una grande opportunità per la Sicilia e per tutto il nostro Sud, che avrebbe in tal modo l’opportunità di diventare la piattaforma nel cuore del Mediterraneo a supporto e integrazione dell’intero sistema produttivo italiano ed europeo.

Ma essere al centro geografico delle rotte di traffico non basta più. Come si fa a competere se le circa 25 autorità portuali italiane lavorano in modo non sinergico e, soprattutto, funzionale? Per non parlare delle autorità doganali che a un container cineseimpongono 17 controlli da 3 Ministeri diversi e l’obbligo di esibizione di 70 documenti, con tempi di controllo pari a 7 giorni mentre, se vanno a Rotterdam, impiegano una quarantina di ore.

Foto satellitare del porto di Rotterdam – Wikimedia

Lo stesso dicasi per Amburgo e Anversa, bypassando i porti italiani. Senza contare la concorrenza che fanno Valencia e Algeciras in Spagna, il Pireo in Grecia, Port Said in Egitto e Tangeri in Marocco che stanno, ogni anno, sottraendo clienti a Gioia Tauro,Taranto e Augusta al Sud. Il mancato adeguamento, poi, dei nostri scali marittimi, che non investono nella logistica e nell’innovazione oltre che negli attracchi adeguati e proporzionati per le Mega ship, ci faranno ritrovare a breve con Spagna, Marocco ed Egitto che stanno investendo in modo significativo e si stanno attrezzando costruendo sulle loro coste le infrastrutture necessarie a ricevere questi enormi porta container.

In tutto il mezzogiorno quella che potrebbe assumere una vera leadership è la Sicilia che per la sua posizione geografica appare il luogo più indicato per lanciare un simile  progetto che la vedrebbe come volano dell’intero mezzogiorno.

Tutta questa materia ad oggi non compare ancora nel PNRR ma, soprattutto, neppure nel recente accordo bilaterale fra Roma e Parigi.

Share on FacebookShare on Twitter
Raffaele Romano

Raffaele Romano

Nato a Napoli, ha studiato storia e filosofia. Ha collaborato con il quotidiano economico-finanziario Ore 12, con l'Avanti, con l'Eco del Golfo e la rivista Events Karate.

DELLO STESSO AUTORE

Davos: il Wef non invita la Russia, prenda strada diversa

A Davos torna il World Economic Forum senza i grandi leader

byRaffaele Romano
Crisi dopo crisi, il futuro del mondo si fa sempre più cupo

Crisi dopo crisi, il futuro del mondo si fa sempre più cupo

byRaffaele Romano

A PROPOSITO DI...

Tags: Canale di SuezeconomiaMediterraneomercinaviOpinioni & PensieriSicilia
Previous Post

Chris Cuomo sospeso dalla CNN: aiutò troppo il fratello governatore Andrew

Next Post

Sixth Edition of Italy on Screen Today-New York Film & Tv Series, Kicks Off

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Il prezzo del gas aumenta: ecco da cosa (e da chi) dipende

Il prezzo del gas aumenta: ecco da cosa (e da chi) dipende

byRaffaele Romano
Ucraina: Erdogan, speriamo accordo sul grano tra 10 giorni

L’Italia presa dalle beghe interne mentre il Mediterraneo bolle

byRaffaele Romano

Latest News

Israele: proteste, bloccati i decolli dall’aeroporto di Tel Aviv

Israele: proteste, bloccati i decolli dall’aeroporto di Tel Aviv

byAnsa
Cina: ‘Armi nucleari in Bielorussia? Servono sforzi per pace’

Cina: ‘Armi nucleari in Bielorussia? Servono sforzi per pace’

byAnsa

New York

Time to Think About NYC Summer Day Camps for the Kids?

Time to Think About NYC Summer Day Camps for the Kids?

byDaniel De Crescenzo
Manhattan, l’attore Jonathan Majors arrestato per molestie

Scaroni incontra la comunità rossonera al Milan Club New York

byPaolo Capoferri

Italiany

La crisi dell’istruzione nel mondo: 2/3 dei bambini non capiscono cosa leggono

Master Fondazione Italia-Usa: altre 200 borse di studio “Next Generation”

byLa Voce di New York
World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

byNicola Corradi
Next Post
Sixth Edition of Italy on Screen Today-New York Film & Tv Series, Kicks Off

Sixth Edition of Italy on Screen Today-New York Film & Tv Series, Kicks Off

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Elezioni 2022
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Speciale Venezia
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In
By clicking on "Create my account" or by registering, you accept the Term of Service and the Privacy Policy.

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?