Seconda vittoria consecutiva in Nations League per l’Italia di Luciano Spalletti, che sul neutro di Budapest batte senza troppi patemi d’animo un modesto Israele, con il risultato finale di 2-1. Se il tabellino potrebbe lasciar pensare ad una partita combattuta, il campo ha detto sicuramente altro.
Rispetto alla gara con la Francia, il C.t lancia dal primo minuto Gatti, Buongiorno, Bellanova, Raspadori e Kean, schierando nuovamente un 3-5-2 che in fase difensiva si trasforma in 5-3-1-1. Il primo tempo non regala grande spettacolo, con i padroni di casa che cercano subito di chiudersi per non concedere metri e chances agli uomini di Spalletti.
Gli azzurri sono bravi a gestire il pallone con calma, senza essere troppo frettolosi nel forzare le giocate. Il gol del vantaggio arriva quasi in chiusura di primo tempo, sull’asse tutto nerazzurro Dimarco-Frattesi. L’esterno sinistro pennella con il suo mancino in area di rigore, trovando l’ennesimo inserimento vincente del centrocampista ex Sassuolo, che con il petto la gira all’angolino alla sinistra di Gerafi, confermandosi come miglior realizzatore dell’era Spalletti.
Nella ripresa, con i padroni di casa più scoperti alla ricerca del pari, l’Italia alza i giri del motore e crea maggiori pericoli alla difesa israeliana. Al sessantaduesimo, è ancora Frattesi ad anticipare un avversario sulla trequarti ed a servire Raspadori in area di rigore. L’attaccante del Napoli calcia con il sinistro, ma la sua conclusione viene deviata da Gerafi: il primo ad arrivare sul pallone, però, è Moise Kean, che dopo 3 anni ritrova il gol in azzurro, portando l’Italia sul 2-0 e chiudendo virtualmente i conti.
Poco dopo, su un’azione molto simile a quella del raddoppio, Tonali infila il tris, ma il VAR annulla tutto per fuorigioco. L’unica nota dolente della serata arriva a ridosso del novantesimo, quando Abu Fani raccoglie il pallone dal limite dell’area di rigore azzurra e di infila Donnarumma all’angolino basso. Mantenere la porta inviolata sarebbe stata un’ulteriore dose di fiducia per la nazionale.
Finisce 2-1, con l’Italia che si porta in testa al suo girone a punteggio pieno dopo due partite, entrambe giocate in trasferta.
“I ragazzi hanno fatto un lavoro splendido”, ha dichiarato il commissario tecnico, “tutte le insidie di cui parlavo si sono viste. Il fatto che non si son mai lasciati andare denota che siamo una squadra maturissima. Si sono trovati ad occhi chiusi e si è visto soprattutto nel secondo tempo”.