Si aprono i cancelli più famosi del tennis, quelli dell’All England Club, per due settimane di Wimbledon che terranno gli appassionati con il fiato sospeso.
I tabelloni, senza russi e bielorussi esclusi per motivi di guerra, sono completi: oggi si parte con i primi match. A dare il via ai giochi, come da tradizione, sarà il campione del singolare maschile dello scorso anno, Novak Djokovic, che sul campo centrale se la vedrà con il coreano Soonwoo Kwon, 24 anni e numero 75 del ranking mondiale.
Per il serbo, la corsa a quello che sarebbe il settimo titolo sui prati inglesi dovrebbe vedere Kokkinakis, Kecmanovic, Opelka, Alcaraz, Ruud e Nadal. Ma i rimbalzi veloci di Wimbledon nascondono insidie capaci di ribaltare un intero torneo.
In campo oggi anche Andy Murray, idolo scozzese diventato Sir nel 2016 per volere della regina Elisabetta II dopo il successo alle olimpiadi di Rio e il trionfo a Wimbledon. Il baronetto viene da anni difficili, tra assenze prolungate e infortuni che ne hanno minato la carriera, e già il primo turno con l’australiano Duckworth, giocatore mai di spicco ma che sulle superfici veloci ha ottenuto i suoi migliori risultati, potrebbe risultare ostico. In caso di vittoria, ad Andy toccherebbe la sfida con il big server John Isner e poi lo scontro con l’italiano Jannik Sinner, con cui nell’ultimo scontro diretto (Brisbane a febbraio) ha racimolato soltanto sette game.
Sinner, però, ha davanti a sé un percorso ricco di insidie. Al primo turno la sorte non gli è stata amica e gli ha rifilato il tre volte campione Slam Stan Wawrinka. Stan, 37 anni e ormai sul viale del tramonto, con l’erba non ha mai avuto un grande feeling, ma il servizio potente e un rovescio da cineteca, abbinati all’esperienza di chi ai vertici ha soggiornato a lungo, potrebbero rappresentare un bel problema per il giovane altoatesino, che scenderà in campo con la pressione dei favori del pronostico.
Attesa anche per Fognini e Alcaraz. Se il ligure, scivolato alla 62 posizione mondiale, se la vedrà con l’olandese Tallon Griekspoor, per l’attesissimo spagnolo la sfida sarà contro il tedesco Jan-Lennard Struff, che a Wimbledon vanta un quarto di finale in doppio nel 2018. Sulla strada di Carlitos, sorvegliato speciale di questa edizione dei Championships, al terzo turno ci sarebbe l’altro tedesco Otte e poi un ipotetico ottavo con Sinner, in quello che sarebbe il secondo scontro diretto di una rivalità che negli anni calcherà palcoscenici ben più prestigiosi.
La parte bassa del Draw, che giocherà domani, vede invece Matteo Berrettini presentarsi come testa di serie numero 8: una posizione ingenerosa per il finalista della scorsa stagione, che anche quest’anno, con il doppio successo a Stoccarda e al Queen’s, ha dimostrato di essere tra i migliori specialisti della superficie.
Per lui primo turno con Garin, poi Huesler, Brooksby, Schwartzman e Tsitsipas, in un quarto di finale che, se vinto, lo porterebbe all’accoppiata Nadal-Djokovic in semifinale e finale.
Nadal che, reduce dalle vittorie nelle prime due prove Slam della stagione, avrà di fronte a sé Cerundolo, Querrey e l’italiano Sonego, prima di dover scontrarsi con l’ex finalista Cilic, Aliassime, Berrettini e Djokovic. Una strada ricca di ostacoli per lo spagnolo, che su questi campi vanta due titoli nel 2008 e 2010.
Tra le donne gli occhi sono puntati sul ritorno di Serena Williams. Quarant’anni e 23 Slam in bacheca (di cui 7 Wimbledon), la regina del circuito torna esattamente un anno dopo l’infortunio che, proprio all All England Club, la costrinse al ritiro prematuro.
Serena, apparsa in condizione non ottimale soprattutto sugli spostamenti laterali, avrà dall’altra parte della rete al primo turno la francese Ta, per poi passare a Sorribes Tormo e Karolina Pliskova, ex numero 1 del mondo e finalista nel 2021. Probabilmente non sarà una lunga corsa, quella della campionessa americana, ma il solo fatto di averla in campo ha riacceso la curiosità su un circuito femminile che da anni fatica a coinvolgere il pubblico.
A difendere i colori dell’Italia saranno Camila Giorgi, impegnata nel primo match contro la polacca Magdalena Frech, Jasmine Paolini, sfortunata nel sorteggio con la bicampionessa di Wimbledon Petra Kvitova, Lucia Bronzetti attesa dalla statunitense Ann Li e Martina Trevisan, sorteggiata nel derby con Elisabetta Cocciaretto.