Ebbene, dopo 87 anni, il “politically correct” è salvo. Il 2 febbraio è arrivato l’atteso annuncio: la squadra di football della capitale americana cambia nome: nella NFL ci saranno ora i Washington Commanders dalla prossima stagione. Un nuovo brand e un nuovo nome per forgaire “un percorso verso una nuova era“. Lo ha affermato il co-proprietario e co-CEO del team Dan Snyder.
Conosciuta come Redskins (pellerossa), la franchigia della capitale USA era stata inondata da crescenti polemiche sulle connotazioni razziste del nome e del logo. Diciotto mesi fa, i vertici del Team lo hanno ritirato con la promessa di rendere omaggio alla storia e ai grandi che hanno reso importante la squadra.
“Come organizzazione, siamo entusiasti di radunarci e crescere insieme sotto la nostra nuova identità, rendendo omaggio alle nostre radici locali e a cosa significa rappresentare la capitale della nazione” ha detto Dan Snyder in una dichiarazione.
Il nuovo logo presenta linee decise e tagli obliqui, che il team definisce come un simbolo di “movimento in avanti e progresso“. La “W” è ispirata alle insegne del grado militare per legare la nuova identità della squadra ai tradizionali colori oro e bordeaux.
“Commanders“, letteralmente “comandanti”. Non certo un nome casuale. “Comandante” è un termine militare, ma è anche un riferimento al Presidente degli Stati Uniti che, con la sua residenza a Washington, è indicato come il “comandante in capo”.
New name, new marks pic.twitter.com/KxN5pWg4X1
— Washington Commanders (@Commanders) February 2, 2022