Bastava un solo punto, alle ragazze della Nazionale azzurra, per assicurarsi la testa del gruppo C. Un punto per una squadra qualificatasi agli ottavi con una giornata di anticipo, dopo la vittoria al fotofinish contro l’Australia e il travolgente successo contro la Giamaica. Un punto non facile da conquistare, secondo i pronostici dei bookmakers: complicato battere il Brasile, pur reduce dalla clamorosa sconfitta contro l’Australia sotto di due marcature.
D’altra parte, ci dicevano, la Seleçao può contare sul talento di Marta, capocannoniera di tutti i tempi e veterana di cinque edizioni del torneo. L’Italia è arrivata alla competizione dopo un’assenza durata quasi vent’anni, ci spiegavano, in terza fascia nel girone, al 15esimo posto del ranking FIFA.
Ma – per fortuna – il vento sta cambiando in Europa e sulle coste dello Stivale. Merito anche di Milena Bertolini, in panchina dal 2017, passato da difensora centrale, politica e persino scrittrice (è autrice del libro Giocare con le tette). Il gol di Barbara Bonansea all’esordio, a pochi secondi dal triplice fischio dell’arbitro, e le cinque reti siglate dalle azzurre venerdì scorso alla Giamaica erano solo il preludio dello spettacolo: il sogno delle 23 giocatrici allenate da ‘Miss’ Bartolini continua.
Contro quel Brasile da temere, l’Italia si dimostra aggressiva ma ordinata e dà prova di non accontentarsi di un risultato qualunque. A guardare a casa ci saranno più di tre milioni di spettatori (erano due milioni e 870 mila contro la Giamaica, alle 18) e questo non è il momento di deluderli. Al 97’ finisce 1 a 0 per il Brasile soprattutto grazie a un rigore generosamente concesso e trasformato in marcatura dalla solita Marta, che con oggi ha superato il record di Miroslav Klose. Come detto precedentemente, per la differenza reti, l’Italia mantiene comunque il primato della classifica e martedì prossimo agli ottavi potrà affrontare una delle ripescate.
Per quanto riguarda la squadra favorita del torneo, gli USA, le campionesse americane in carica si godono la gloria e passeggiano sul velluto festeggiando – tra le critiche per le esultanze giudicate eccessive – il 13 a 0 inflitto alla Thailandia e il 3 a 0 al Cile. L’azione legale intrapresa contro la Federazione per discriminazione di genere non sembra distrarre la squadra, che giovedì giocherà contro la Svezia l’ultima partita prima della fase a eliminazione diretta.