Con la partita perfetta, le Azzurre stravincono contro la Giamaica e fanno entrare l’Italia già matematicamente agli ottavi del Mondiale femminile di calcio in Francia. Dopo un inizio prudente, ecco che alla fine un rigore a favore realizzato da Cristiana Girelli sblocca il risultato e poi col gioco spettacolo delle Azzurre arriva la valanga di gol. Così le ragazze allenate da Milena Bertolini, ritrovandosi a memoria nel campo, finiscono con un 5-0 sulla Giamaica, un risultato che non fa una piega.
“Era una partita fondamentale per noi, che ci assicurava il passaggio agli ottavi. E’ un grande traguardo e per questo all’inizio eravamo un po’ bloccate. La partita si è sentita a livello emotivo, ecco perché le ragazze all’inizio hanno fatto un po’ di fatica. Però sono state brave e sono felice. Essere agli ottavi per noi dell’Italia è tanta roba”, sono le prime parole della ct Bertolini raccolte dall’Ansa. “E’ un sogno, è bello… Bello. C’è ancora tanto da fare, ma è stata una vittoria importante. Tutti conoscevamo la forza della Giamaica ma, nonostante questo, la squadra ha dimostrato di avere un gran carattere e di rimanere concentrata. Questa vittoria è importante, ma restiamo con i piedi per terra”.
“Dopo tutto quell’entusiasmo derivante dalla vittoria sull’Australia era davvero facile scivolare”, aggiunge Cristiana Girelli, autore di una tripletta. I suoi gol hanno spianato la strada per gli ottavi. Ora ci sarà il Brasile che si può affrontare con la calma di essere già qualificate.
Intanto, con delle dichiarazioni all’agenzia Ansa, il n 1 della Figc Gravina dalla Francia rilancia l’idea del riconoscimento dello status prof alle calciatrici, ma con una legge per evitare i fallimenti del calcio prof maschile: ”E’ ora di riconoscere il professionismo alle ragazze del calcio che giustamente lo rivendicano. In tempi non sospetti, abbiamo suggerito una proposta che consentirebbe ai club femminili, così come per il primo livello del professionismo maschile, di attutire l’impatto dei costi del professionismo, beneficiando di un credito d’imposta da reinvestire”. “Al di là del risultato finale nella Coppa del Mondo, che ovviamente ci auguriamo sia il migliore di sempre – ha continuato Gravina – l’apprezzamento e il consenso trasversali che le ragazze Mondiali si sono sapute meritare andrebbe adesso accompagnato da un progetto che individui l’equilibrio tra un nuovo status lavorativo, che tutto il movimento femminile giustamente rivendica, e le note criticità economiche che stanno già condizionando negativamente il sistema professionistico di base”.