Allo Yankee Stadium è l’ora della resa dei conti: dopo tre pareggi e la clamorosa sconfitta di venerdì per 4 a 0 a Toronto, il NYCFC cerca la prima vittoria in campionato contro il Montreal Impact. I quattro punti raccolti dall’inizio di stagione e la penultima posizione in classifica non hanno di certo migliorato il morale della squadra di casa, che stamattina ha collezionato l’ennesimo risultato (in)utile nel Bronx.
Per risolvere lo scarso rendimento in attacco – solo quattro reti in altrettante partite – il club del City Football Group ha di recente acquistato Héber, attaccante del Rijeka. Inserito al 62′, il suo ingresso è stato accompagnato da un boato da parte dei tifosi, ma la punta brasiliana non è stata in grado di spostare gli equilibri della gara, che si è conclusa sullo 0 a 0.
Senza Maxi Morález, infortunato, Domè consegna le chiavi dell’attacco a Medina, Mitrita, Lewis e Castellanos, mentre il Montreal Impact si affida a una vecchia conoscenza della Serie A, Saphir Taider. L’ex Bologna, Inter e Sassuolo è approdato in prestito in Major League Soccer nel 2018 per tramite di Joey Saputo, presidente sia del team emiliano sia della società canadese.
Ma le formazioni scelte dai rispettivi allenatori regalano poche emozioni ai quasi ventimila spettatori sugli spalti. In uno dei match più soporiferi degli ultimi mesi, un paio di occasioni da entrambe le parti lasciano il punteggio invariato per la prima metà di gioco.
L’inizio del secondo tempo si rivela più promettente per i Boys in Blue grazie alle azzeccate sostituzioni di Tajouri-Shradi e Héber. Anche quando il Montreal Impact rimane in dieci per l’espulsione di Urruti al 69’, però, il NYCFC non riesce ad approfittare della superiorità numerica.
Persino i cinque minuti di recupero non bastano a realizzare i sogni dei supporters, che al triplice fischio dell’arbitro inondano di “buuuu” i giocatori, prima di abbandonare lo stadio sconfortati.
Nella prima vera giornata di primavera, il sole non splende sulla panchina di Domè Torrent, che adesso ha davvero bisogno di trovare un riparo contro la tempesta.