È la serata dell’Hispanic Heritage allo Yankee Stadium: tra canzoni latinoamericane, esibizioni musicali su River Avenue e menù d’eccezione, il NYCFC cerca sotto la pioggia battente i tre punti della vittoria. In settimana, l’ennesimo risultato negativo – la prima sconfitta nel Bronx – ha allontanato gli “uomini in blu” di sette lunghezze dai New York Red Bulls, capolista della Eastern Conference. Dopo essere passata in svantaggio, oggi la squadra si accontenta di festeggiare il pareggio contro il D.C. United di Wayne Rooney, un traguardo conquistato in extremis all’86’ dal solito David Villa.
Incoraggiato da ben 28239 tifosi che il maltempo non ha spaventato, il NYCFC conduce un primo tempo attento e prudente, ma non per questo privo di occasioni. Dominando i 45’ iniziali, il team della città sfiora il vantaggio già all’11’, quando Castellanos impegna l’estremo difensore del D.C. United con il suo destro, e al 38’ la palla termina in porta, ma il gol di David Villa viene annullato per una spinta del numero 11 argentino sull’avversario.
Nella ripresa, il NYCFC rientra in campo con uno spirito più aggressivo. Al club del City Football Group, però, sembra mancare il tocco finale per aprire le marcature. Non è un caso che, nonostante i tentativi di Matarrita al 53’, al 68’ e al 76’, di Maxi Moralez al 61’, e di Tinnerholm al 77’, gli uomini di Torrent non riescano a recuperare la rete subita con il colpo di testa di Birnaum. Nell’assalto dei minuti finali, l’allenatore si affida a Jonathan Lewis, che all’80’ entra per Sands.
E se Rooney è l’artefice dell’1-0 grazie alla punizione a servire il compagno, David Villa risponde realizzando il gol del pareggio su un altro calcio piazzato all’86’. Il cronometro gioca a sfavore della squadra di casa e le opportunità a seguire, tutte a tinta blu, non modificano le indicazioni del tabellone: 1-1 per un punto che serve ben poco a risalire in classifica.
Lo strano calendario della Major League Soccer prevede che il NYCFC aspetti il 22 settembre per il prossimo incontro. Torrent dovrà sicuramente inventarsi qualcosa nelle prossime due settimane se non vuole che a Montreal scenda il freddo per un’altra partita sprecata.