È iniziata la corsa della tredicesima edizione della regata d’altura Palermo-Montecarlo e anche quest’anno tra le barche protagoniste una è in rappresentanza del New York Yacht Club. Si tratta di Lucky, un Reichel-Pugh 63 dell’armatore di Chicago Bryon Ehrhart che ha già al suo attivo la vittoria della Transatlantic Race nel 2015 e della Sydney-Hobart nel 2011. Alla partenza è stata proprio Lucky a girare per prima la boa di disimpegno, vedendo così da subito premiata la sua scelta di correre con un equipaggio leggero di soli 12 componenti per via del poco vento previsto, mostrando così subito la sua classe e confermandosi tra le favorite per il podio. L’apripista di barche di New York alla Palermo-Montecarlo è stata l’anno scorso Rumbler 88 che, anche se quest’anno non è potuta essere presente, ha già però perfezionato la sua iscrizione per il 2018.
“La Palermo-Montecarlo è ormai senza dubbio una delle più importanti regate del Mediterraneo – ha confermato infatti Bryon Ehrhart , l’armatore di Lucky, prima della partenza – ha un’ottima reputazione ed è una competizione dura, con venti imprevedibili, molto stimolante. Ma per me questa è pure un’occasione per visitare di nuovo la Sicilia: io sono già stato sull’Etna e sono stato molto impressionato dal Vulcano. Questa volta ho invece affittato un’auto e sono andato a visitare un paese, Corleone, di cui mi ha molto parlato un caro amico. E’ stato molto interessante. Mondello e questo circolo sono poi bellissimi, e questo è il club sfidante alla prossima America’s Cup, essere qui oggi è quindi davvero di grande prestigio”.

Il riferimento è al Circolo della Vela Sicilia, organizzatore della manifestazione insieme alla Yacht Club di Monaco , in collaborazione con lo Yacht Club Costa Smeralda, davanti al quale, a Porto Cervo, è previsto un passaggio obbligatorio delle barche. Per Agostino Randazzo, presidente del Circolo della Vela Sicilia, è un momento di grande soddisfazione: da una parte la Palermo-Montecarlo è sempre più internazionale, quest’anno metà degli equipaggi delle 44 barche iscritte, in rappresentanza di nove diversi Paesi, è straniero e “chi viene una volta – ha ricordato con orgoglio il presidente Randazzo – poi ritorna”; dall’altra c’è l’indubbio onore di essere il Club Challenger of Record della XXXVI Coppa America con il team di Luna Rossa. Su quest’ultimo punto il presidente Randazzo ha preferito non essere intervistato anticipando per il momento solo che “si sta lavorando per un evento veramente all’insegna della sportività”. Ma già fioccano i riconoscimenti: in occasione della partenza della Palermo-Montecarlo il presidente della Federazione Italiana Vela, Francesco Ettorre, ha premiato con una targa Agostino Randazzo ricordando che quella dell’America’s Cup del 2021 “non è la sfida di un Club, ma di un’intera nazione”.

Tornando alla Palermo-Montecarlo in corso, oltre al maxi statunitense Lucky, tra le barche più competitive, c’è Malizia II dello Yacht Club de Monaco, un modernissimo IMOCA 60 di proprietà di Pierre Casiraghi e con skipper il tedesco Boris Herrmann, che a soli 34 anni ha già al suo attivo tre giri del mondo, di cui uno non stop. Lucky e Malizia II sono le barche più titolate per tentare di battere il record della traversata delle cinquecento miglia tra Palermo e Montecarlo in tempo reale, record di 47 ore, 46 minuti e 48 secondi che dal 2015 appartiene a Esimit Europa 2. Tutto dipenderà, come sempre, innanzitutto dalle condizioni meteo. Al momento dello start, lunedi scorso a mezzogiorno a Mondello, soffiava un irregolare vento da Maestrale intorno ai 12 nodi; poi sulla rotta verso Ustica, con vento rinforzato a 15 nodi, una delle barche più esperte della flotta, Junoplano, è arrivata a disalberare.
Altre barche da tenere d’occhio sono il nuovissimo Grand Soleil 58’ Leaps&Bounds dell’armatore francese Jean Philippe Blanpain, e Buena Vista, l’ICE 62 degli armatori baresi Gigi e Beppe Pannarale, che difende i colori del Circolo della Vela Sicilia. “Anche quest’anno abbiamo voluto affiancare a persone molto esperte, come lo skipper Alberto La Tegola, tre dei nostri migliori giovani di appena diciassette anni” ha sottolineato Marco Maneschi, direttore sportivo del Circolo della Vela Sicilia.

Un’altra barca siciliana merita una menzione speciale: è Donna Rosa 2.0, un Beneteau Oceanis 55 dell’armatore e timoniere Fabrizio Mineo che corre per la Lega Navale, sezione Palermo centro, con l’obiettivo di sensibilizzare alla lotta al cancro al seno che porta avanti la Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori. Le altre due barche palermitane in gara, Wireless e Shado, corrono invece entrambe per la Società Canottieri. Fanno parte della flotta poi anche 6 scafi che gareggiano nella cosidetta Palermo-Montecarlo x2, cioè con due sole persone di equipaggio: tre di questi sono 950, delle barche oceaniche che stanno incontrando grande successo, e la capofila è Pegasus Città di Verona.
La regata può essere seguita live su internet e su dispositivi mobili: Web Link: http://yb.tl/pm2017; App IOS: YB Races , App Android: YB Races . I primi arrivi a Montecarlo sono previsti tra mercoledi e giovedi prossimi, la cerimonia di premiazione si terrà sabato 26 agosto sera allo Yacht Club di Monaco con l’assegnazione del Trofeo Giuseppe Tasca d’Almerita al vincitore in tempo reale e del Trofeo Angelo Randazzo al vincitore in tempo compensato.