Negli ultimi vent’anni, lo sviluppo dell’analisi metagenomica ha fortemente contribuito a porre l’attenzione su microbiota e microbioma, approfondendo il rapporto tra la fitta trama di interazioni tra batteri e organismi pluricellulari e la nostra salute.
Quando si parla di microbiota, si fa riferimento alla totalità dei singoli microrganismi (batteri, funghi, protozoi) e dei virus che vivono in uno specifico ambiente del nostro organismo, che, “ad una specie di scatto fotografico” appaiono come una popolazione di organismi microscopici residenti in uno spazio delimitato e scelto arbitrariamente.
Di conseguenza, il microbiota umano è definito come l’insieme dei microrganismi che, in maniera fisiologica e, talvolta, patologica, vivono in simbiosi con il corpo umano. Il nostro corpo ospita circa 38.000 miliardi di batteri. Esiste un’influenza del microbiota sulle attività metaboliche e, con sempre più evidenze scientifiche, anche un impatto sugli stati psicologici, per via dell’asse ipotalamo, ipofisi, surrene ed una importante azione del ruolo del microbiota nello sviluppo del sistema immunitario durante la prima parte dell’infanzia e sullo stato infiammatorio del corpo.
Quando il microbiota viene alterato da fattori esterni, quali la dieta, da uno stato di equilibrio, chiamato eubiosi, si può rapidamente passare ad una condizione contraria, detta disbiosi a cui si deve l’incidenza di patologie metaboliche, cardiovascolari, infiammatorie, neurologiche. Il microbioma, talvolta erroneamente utilizzato come sinonimo, consiste, invece, nel patrimonio genetico posseduto dal microbiota, cioè dai geni che quest’ultimo è in grado di esprimere. I geni del microbiota sono “ complementari” ai geni dell’uomo e aiutano il mantenimento dello stato di salute prevenendo o fungendo da barriera per molte patologie, supportando funzioni umane quali la digestione, lo sviluppo del sistema immunitario, la sintesi di composti fondamentali.
Attraverso la meta genomica, che si basa su indagini sul microbioma, possiamo indagare la popolazione batterica e le interazioni con l’organismo umano. Nemici del microbiota e del microbioma sono gli antibiotici, che se da un lato impediscono il proliferare dei patogeni e lo sviluppo di malattie infettive dall’altro compromettono la normale popolazione batterica, che risiede soprattutto nell’intestino, svolgendo un ruolo fondamentale per il mantenimento dello stato di salute dell’organismo ospitante. Per questo motivo non bisogna abusare dell’utilizzo di antibiotici ed aver cura del proprio microbiota costituito da centinaia di migliaia di miliardi di cellule “altre da noi” che convivono nel nostro corpo fornendo un contributo decisivo alle nostre funzioni vitali.
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