Dopo settimane di trend in diminuzione, i nuovi casi Covid tornano ad aumentare in molte parti del mondo. Il virus, dopo una apparente tregua, ha rialzato la testa nei Paesi del Pacifico Occidentale, in Africa ed in Europa. Nell’ultima settimana, nonostante una leggera diminuzione dei contagi ed un andamento piuttosto stabile, è ritornata la preoccupazione e, anche in America, vi è il fondato timore di un nuovo il dilagare di casi. La variante Omicron si è dimostrata la più infettiva tra quelle che hanno circolato, al pari del morbillo e della varicella.
Dopo una consistente diminuzione di casi che aveva lasciato ben sperare nella fine di questa Pandemia, la settimana tra il 7 ed il 13 marzo scorso ha registrato un aumento dei casi settimanali pari all’8% in più rispetto alla settimana precedente. Il numero più alto di casi è stato segnalato dalla Repubblica di Corea, poi in Vietnam e, successivamente anche in Germania, nei Paesi Bassi e in Francia con un 20% in più rispetto alla settimana precedente. Il maggior numero di decessi si è riscontrato, invece, negli Stati Uniti seguiti dalla Federazione Russa e dal Brasile. In Europa l’Oms ha registrato un aumento. Dodici paesi europei tra cui Malta e Monaco hanno riportato aumenti notevoli nei contagi ma non nei decessi.
Omicron, secondo il New York Times era presente in America addirittura prima che in Sudafrica e, di recente, si stanno analizzando i dati sulle acque reflue, le quali stanno fornendo informazioni preziose circa la reale situazione dei casi positivi al Covid 19. Dalle informazioni raccolte potremo prevedere anche l’andamento reale del virus, giacchè ci forniscono dati anche sui casi asintomatici e sommersi. Dunque, non solo i tamponi possono monitorare l’andamento della curva epidemiologica, ma secondo una tesi suffragata dal Journal of American Medical Association, anche la sorveglianza delle acque reflue.
La campagna vaccinale ha dato la possibilità di poter arginare le ospedalizzazioni, ma con l’allentamento delle restrizioni ciò che resta importante per gli scienziati di tutto il mondo è la prudenza e il buon senso nel mantenere mascherine e distanziamento, fino all’arrivo dell’estate.
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