Il 12 settembre 1962, John F. Kennedy pronunciava un discorso alla Rice University sullo sforzo spaziale della Nazione: “Scegliamo di andare sulla Luna in questo decennio e fare altre cose non perché siano facili, ma perché sono difficili”. Allenarci alla complessità, fissare obiettivi ambiziosi, accettare la sfida della lotta al cancro e alle altre patologie, serve appunto a mettere in campo le energie migliori.
La pandemia ci ha dimostrato che possiamo “fare rete” tra ricercatori, scienziati e medici in prima linea, “fare sistema” per raggiungere vette che non osavamo sognare e per decifrare soluzioni che non speravamo di trovare. I Moonshot sono progetti innovativi e ambiziosi a lungo termine di impatto economico e sociale che riguardano l’utilizzo di tecnologie emergenti e mettono “a fattore comune” menti e studi puntando in alto, “come i lanci sulla Luna” di cui portano il nome. Con la sua portata pandemica, il virus Sars-Cov2 ha paradossalmente accelerato questo processo di interconnessione.

L’iniziativa Cancer Moonshot è una coalizione lanciata dal presidente Barack Obama nel 2016, affidata a Joe Biden quale comandante della “missione”, con l’obiettivo di trovare opzioni di immunoterapia basate sulla ricerca di un vaccino contro il cancro, costruire un sistema di dati sui tumori a livello nazionale, incrementare le ricerche contro il cancro infantile, creare una rete per il coinvolgimento diretto del paziente, assicurare strategie di prevenzione e individuazione del cancro, costruire mappe in 3D per aiutare i ricercatori a capire come le cellule interagiscano e come i tumori evolvano da lesioni in neoplasie.
Migliorare la condivisione in campo medico e incoraggiare la collaborazione e accelerare i progressi nella tecnologia riduce la mortalità e allunga la prospettiva di vita del paziente. L’obiettivo del Cancer Moonshot è, inoltre, quello di educare a cogliere l’opportunità di screening e renderle accessibile a tutti.

Poche ore fa, Joe Biden ha lanciato un’altra sfida Moonshot: “Possiamo porre fine al cancro così come lo conosciamo”. Il capo di Stato statunitense è andato quindi oltre, rendendo la lotta contro il cancro una priorità della sua amministrazione. “È audace, ambizioso, ma assolutamente fattibile” – ha proseguito Biden – “proprio come abbiamo sfruttato queste dimensioni per sviluppare i vaccini contro il Covid-19, imrpimeremo un forte senso di urgenza alla lotta contro il cancro”.
Applicare le stesse regole e mettere in campo le medesime risorse umane, trattando il cancro come una urgenza, può funzionare e, come accaduto per la pandemia che ha trasformato questi ultimi due anni in una “sofferta opportunità”, può portarci lontano verso obiettivi difficili, ma fattibili e, quindi, attuabili, possibili, praticabili, realizzabili.