Secondo i dati del New York Times i morti per Covid-19 negli USA sono 600mila, ed il numero continuerà a crescere finché la vaccinazione non avrà realmente raggiunto tutti.
Mentre molti Stati sollevano le restrizioni e i cittadini tornano a intravedere la quotidianità di prima della pandemia, la media settimanale dei decessi rimane sopra i 300 casi (si noti che la media di decessi al netto dei cittadini è molto bassa, inferiore a quella di molti paesi europei, tra cui l’Italia).
La cifra di 600mila morti è dieci volte quella prevista dall’ex presidente Trump all’inizio della crisi. La pietra miliare del 100mila morti è stata raggiunta entro la fine di Maggio 2020, nei soli primi due mesi di emergenza. La velocità della curva è poi rallentata durante l’estate, arrivando a 300mila a dicembre, per poi impennarsi nell’autunno: 400mila morti sono stati registrati entro la fine di gennaio 2020, e prima della fine di febbraio 2021 il numero è arrivato a mezzo milione di vittime della malattia.
Dalla primavera, con l’accelerare delle vaccinazioni, che ora coprono con almeno una dose oltre metà della popolazione, il passo del virus è rallentato. Non vi è alcun dubbio, secondo gli esperti, che sia merito della vaccinazione della popolazione, in quanto i sieri disponibili (Pfizer, Moderna e J&J, negli USA) sono tutti ugualmente efficacissimi nel prevenire la malattia grave o l’ospedalizzazione. La vaccinazione protegge efficacemente dalla forma grave anche per la malattia causata dalle varianti.
L’obiettivo di Biden sarebbe di ottenere l’immunità di gregge – cioè coprire il 70% della popolazione con almeno una dose di vaccino – entro la data altamente simbolica del 4 Luglio, ma la velocità delle vaccinazioni è in declino. E sono proprio coloro che decidono di non vaccinarsi che continuano a rischiare la morte: “sono preoccupato per chi non sta approfittando del vaccino. Sono loro che ne pagheranno le conseguenze”, ha commentato il Dottor Plescia, che rappresenta l’Associazione dei sistemi sanitari statali americani.
Questo comporta anche delle differenze etniche non indifferenti: gli anziani bianchi sono quelli che hanno statisticamente visto un maggiore calo nella mortalità del virus, mentre la comunità afroamericana, in tutte le fasce di età, presenta il declino minore nella percentuale di decessi per contagiati. La vaccinazione tra neri ed ispanici, infatti, continua ad essere meno capillare che tra i bianchi.
“Per favore vaccinatevi appena possibile”, ha commentato Biden a Bruxelles, “abbiamo sofferto abbastanza”.