Il sindaco Bill De Blasio ha tenuto una conferenza stampa in tarda mattinata, per informare la cittadinanza sulle novità in vigore da oggi in merito alla vaccinazione. Poco dopo, il governatore Cuomo ha tenuto il discorso sullo Stato dello Stato di New York.
Dopo un esordio piuttosto guerrafondaio, in cui ha parlato della vittoria della città, che ha ottenuto la libertà ed il diritto di vaccinarsi, il sindaco si è concentrato sulle informazioni pratiche.
A partire da oggi, lunedì 11 gennaio, il vaccino è disponibile non solo per il personale sanitario, ma anche per la cosiddetta categoria 1B: over75, insegnanti, i primi soccorritori, chi lavora nel trasporto pubblico e nella sicurezza. Per controllare se si è idonei a ricevere il vaccino, lo stato di New York ha creato un apposito portale.
Questa mattina il sindaco De Blasio ha twittato “gli hub per i vaccini ed enormi siti di vaccinazione 24 ore su 24 sono ora aperti e funzionanti in tutta la nostra città. È un punto di svolta nella nostra lotta contro il COVID-19.” Quindi, ha allegato un link mediante il quale trovare il sito vaccinale più vicino (https://vaccinefinder.nyc.gov/), ognuno dei quali, però, gestisce autonomamente le sue prenotazioni.
Per venire incontro a chi è meno pratico dell’online, è stata creata una linea telefonica dedicata al numero 877-VAX-4NYC, attiva dalle 8 della mattina alle 9 di sera. Inoltre, per riuscire a raggiungere tutti gli anziani, e metterli in contatto con le risorse, la città si propone di creare una rete di contatto con medici di base, comunità e servizi come Meels on Wheels, che supportano la i cittadini anziani, per contattarli più efficacemente possibile.
Oltre 160 siti di vaccinazione sono già aperti, e molti altri apriranno nei prossimi giorni: al 125 Worth street a Lower Manhattan il 12 gennaio, il Gotham Health al 165 Vanderbilt Avenue a Staten Island il 13 gennaio, Corona nel Queens sabato 15 gennaio e un sito all’Empire Outlets a Staten Island la prossima settimana. Continueranno ad aggiungersi nuove location, in tutti e 5 i distretti.
De Blasio ha insistito sul fatto che, onde evitare che non si verifichino assembramenti, la vaccinazione è strettamente su appuntamento. Fuori dai siti vi saranno dei navigator che aiuteranno chi non avesse un appuntamento a organizzarne uno.
Il sindaco ha avvertito che sarà un impegno mastodontico, e che i primi giorni potrebbero trovare le linee sovraccariche o le prenotazioni intasate, tuttavia ha mantenuto un atteggiamento positivo dicendosi sicuro che nel giro di qualche giorno le operazioni procederanno senza problemi. Solo per questa settimana sono già stati registrati oltre 55mila appuntamenti, approfittando anche della possibilità di usufruire di centri aperti 24/24, con tutti gli slot notturni nei centri vaccinali di Bronx e Brooklyn già completamente prenotati per la notte tra lunedì e martedì. La città che non dorme mai, per davvero.
Uno dei principali punti critici è l’approvvigionamento di dosi: l’obiettivo che De Blasio pone per questa settimana è di inoculare 175mila dosi, e di raggiungere il milione entro fine mese. Attualmente la città dispone di 200mila dosi, e altre 100mila dovrebbero arrivare entro questo giovedì, tuttavia con il velocizzarsi del processo potrebbero terminare addirittura già la prossima settimana. De Blasio ha direttamente invocato lo Stato e il governo federale ad accelerare e fornire un maggior numero di dosi. Considerate le notizie della scorsa settimana, la richiesta di ricevere un maggiore numero di dosi può risultare controintuitiva: rispondendo ad una domanda, tuttavia, De Blasio ha negato le accuse emerse negli ultimi giorni che dosi del vaccino siano andate sprecate.
In conclusione, il sindaco ha ringraziato i dipendenti del sistema sanitario, notando che con oltre 4mila casi registrati oggi e un tasso di positività dell’8.18% sono ancora sotto forte stress, invitando tutta la cittadinanza a osservare le direttive sanitarie e ad aiutare gli anziani nella propria comunità a vaccinarsi.
Poco dopo, il governatore Cuomo ha tenuto il discorso sullo Stato dello Stato di New York, incentrando il suo discorso sulla sfida del COVID e sulla rinascita che il 2021 deve rappresentare. Tradizionalmente il discorso sullo Stato dello Stato è una piattaforma che i governatori utilizzano per esporre le principali proposte politiche per l’anno successivo. Cuomo, invece, ha sfruttato il momento per descrivere le pesanti difficoltà affrontate nel 2020. Parlando delle dure sfide affrontate dal sistema sanitario ha detto “era come mandare soldati in battaglia senza proiettili”.
Ha colto l’occasione per rivolgersi direttamente al governo federale, chiedendo maggiore supporto economico prima della scadenza del primo aprile per il prossimo anno fiscale: oltre all’impatto sanitario, il virus ha creato una voragine nel budget dello Stato, e il governatore riporta una stima un calo di 15 miliardi di dollari nelle entrate.