La Gran Bretagna da oggi è isolata. A far paura è adesso la mutazione di Covid-19, scoperta nel Regno Unito, che si sta diffondendo ad una velocità superiore al 70% a quella riscontrata finora. Non ci sono prove che suggeriscono che l’infezione sia più letale e non è in dubbio l’efficacia del vaccino. Tuttavia, le informazioni sono ancora poche e si attende conferma dal mondo scientifico. Inoltre, il solo aumento della trasmissione sarebbe sufficiente a causare problemi agli ospedali, già sopraffatti dalla seconda ondata della pandemia.
Intanto l’Italia, insieme a Belgio, Olanda e Francia ha già bloccato i collegamenti con il Regno Unito, che oltre alla mutazione di Covid-19, registra il numero più alto di contagi in un giorno dall’inizio della pandemia: quasi 36 mila positivi in 24 ore, costringendo il premier Boris Johnson a varare un nuovo lockdown, che da oggi riguarderà Londra e il sud-est dell’Inghilterra.
Il timore è quello che la mutazione del Covid-19 possa circolare anche in Europa, e secondo l’OMS, questa sarebbe già stata individuata anche in Danimarca, Olanda, Australia e forse Sudafrica; per questo, l’Organizzazione mondiale della sanità ha chiesto ai Paesi europei di rafforzare i controlli. L’agenzia dell’ONU ha scritto su Twitter di condividere le informazioni scientifiche con Londra e di essere impegnata a fornire tutti gli aggiornamenti agli altri stati membri e all’opinione pubblica.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato la nuova ordinanza che, fino al 6 gennaio, blocca i voli in partenza dalla Gran Bretagna e vieta l’ingresso in Italia di chi negli ultimi 14 giorni vi è transitato.

Nonostante la tempestività, la nuova variante della Sars-Cov-2 è già in Italia. A renderlo noto è stato lo stesso Ministro italiano poche ore dopo il provvedimento, che appellandosi ad una risposta coordinata dell’Ue, ha chiesto “decisioni uniformi” per “gestire al meglio la situazione”. Fortunatamente, la variante è già stata isolata nei laboratori dell’ospedale militare del Celio di Roma. Il paziente era rientrato negli ultimi giorni proprio dal Regno Unito atterrando all’aeroporto di Roma Fiumicino.
Provvedimenti simili a quelli del governo italiano sono previsti entro stasera anche dalla Germania, mentre dagli Stati Uniti, le autorità sanitarie dicono che non c’è motivo di allarme. Ma al momento negli USA, l’attenzione è tutta sul vaccino Moderna, la cui prima dose verrà somministrata domani. Allo stesso tempo, l’Europa, lunedì 21 dicembre, attenderà il verdetto dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA), che dovrebbe approvare l’uso emergenziale del vaccino Pfizer-BioNTech, dando il via, dal 27 dicembre, al V-Day europeo.