Durante la conferenza Ministeriale ESA tenutasi a Napoli il 20-21 novembre 2012, tra le altre cose, i ministri hanno discusso i progetti riguardanti i lanciatori e lo sviluppo del successore del veicolo spaziale non pilotato IXV (Intermediate Experimental Vehicle): il programma PRIDE (Programme for Reusable In-orbit Demonstrator in Europe).
Alla base di questo progetto c’era, tra le altre, la proposta italiana di utilizzare i risultati del PRORA USV3, finanziato dal Ministero della Pubblica Istruzione d ella Ricerca e realizzato dal Centro italiano di Ricerche Aerospaziali (CIRA) di Capua.
Il programma PRIDE si propone di progettare, costruire e lanciare un piccolo veicolo tecnologico che faccia una missione orbitale end-to-end, concentrandosi sul sistema e le prestazioni tecnologiche e la loro verifica in tutte le condizioni di volo, aprendo la strada a nuovi scenari per il futuro sfruttamento automatico dello spazio, così come fornire elementi tecnologici iniziali per le future generazioni di sistemi per trasporto civile.
Il costo dell’intero progetto deve stare tra i 180 e 230 Ml Euro e realizzarsi in un lasso di tempo tra 3 e 5 anni.
Negli ultimi anni sono stati proposti diversi concetti di veicoli spaziali con capacità di rientro. Tuttavia soltanto due hanno effettivamente volato, l'US Shuttle dal 1981 al 2011 e il russo Buran due volte negli anni ' 80. Entrambi i programmi condividevano gli stessi obiettivi di missione e avevano configurazione simili.
PRIDE non intende sviluppare puramente una missione simile a quanto già fatto, poiché questo non sarebbe utile se si guarda alle evoluzioni future del volo automatico senza pilota.
L’Europa intende riprogettare sistemi spaziali per il 2020-2030 che siano convenienti e flessibili e che coprano i futuri voli orbitali per applicazioni quali la manutenzione dell’ISS o il recupero di sistemi di monitoraggio della Terra o altre manovre di robotica.
Nel frattempo quei sistemi dovranno far fronte all'evoluzione civile e militare del trasporto aerospaziale, che sarà sempre più orientato verso il settore aerospaziale nell’alta atmosfera, come e già fa il primo programma commerciale Virgin Galactic.
L’Agenzia Spaziale Italiana, CIRA e JAXA (Agenzia Spaziale Giapponese) hanno siglato un accordo per scambiarsi informazioni utili allo sviluppo di un programma di velivoli per il volo Sb Orbitale.
Questo è un settore nuovo che vede l’Italia in prima fila, attraverso un’azienda a prevalente capitale pubblico che sta in uno dei posti più martoriati del paese quella “terra dei fuochi” che è recentemente tornata alla ribalta per effetto della de-segretazione delle rivelazioni di Carmine Schiavone, figlio del noto boss dei Casalesi Francesco Schiavone detto Sandokan, ma che è ricca di cultura, come la reggia di Caserta e industrialmente accoglie il distretto Aerospaziale Campano.