È una cosa seria. Quella del rapporto che la gente ha con i cani. Soprattutto nel caso di una cena con amici in casa.
Nelle case molto spesso c’è un cane. Piccolo, medio o grande. In tutti questi casi il cane mangia cose scelte dal suo padrone o padrona che che sia, a volte ha qualche problema di digestione o, specie per i cani piccoli, è molto delicato nel mangiare. Esiste una patologia terribile, praticamente incurabile, che assale chi va a mangiare a casa da amici e gli viene raccomandato, in maniera disperata, di non dare niente al cane perchè sennò sta male, perchè sennò vomita, perchè può mangiare solo certe cose.
Si tenta anche la carta del: “Se gli date qualsiasi cosa muore”. Scordatevi che funzioni. Il “malato”, fingendo di non capire, gli darà comunque qualcosa, di nascosto, sotto il tavolo, facendo finta di niente. Salsicce unte, fette di salame, pezzi di cotechino, cosce di pollo, spuntature, qualsiasi cosa sia mortale o comunque pesissima. Attenzione. I “malati” psicotici di questa fobia bisogna riconoscerli. Di solito si tratta di signori o signore anziane.
Difficile che una persona di età medio bassa, entro i quaranta, tenti di “uccidere” un cane. Invece quella categoria lo fa, ma non con l’intento di ucciderlo, solo perchè è una persona malata. Il soggetto in questione si riconosce da una frase che dice appena il cane del caso si mette al suo fianco guardandolo, con sguardo disperato, dal basso all’alto. La frase è: “È inutile che mi guardi, non ti dò niente”. I commensali, soprattutto i padroni del cane, si tranquillizzano.
Ma è una perfida bugia, anche se detta benissimo e in modo molto convincente. Non perdeteli d’occhio nemmeno per un istante. Sono abilissimi. Hanno una velocità di sguardi pazzeschi e riescono a tenere controllati tavoli da dieci persone contemporaneamente. Nell’istante in cui si accorgono che nessuno sta guardando, i killer entrano in azione. E zac, mollano qualcosa al cane.
Poi spostano subito il discorso su un altro argomento sempre per tener viva la conversazione e distogliere l’attenzione dal cane, che sotto il tavolo sta consumendo qualcosa. Il cane poche ore dopo starà malissimo, ma loro se ne saranno andati contenti di aver fatto una buona azione.
Attenzione. Isolateli. Sono malati e siccome non si possono curare…l’unica è non invitarli mai a cena.