– Allarme per i teenager: Un nuovo rapporto di Thorn, un’organizzazione no-profit che si occupa di proteggere i bambini dagli abusi sessuali, rivela un’impennata delle truffe di sextortion ai danni di adolescenti. La sextortion consiste nella minaccia di condividere immagini o video intimi online a meno che le vittime non paghino una determinata somma di denaro o si impegnino in ulteriori attività compromettenti. Il 90% delle vittime identificate nel rapporto sono ragazzi tra i 14 e i 17 anni. Gli autori, spesso gruppi internazionali con sede in Nigeria e Costa d’Avorio, prendono di mira adolescenti vulnerabili con minacce di esposizione e molestie. Nonostante alcune vittime cedano e facciano quel che i ricattatori chiedono, spesso continuano a subire molestie anche dopo il pagamento. Il danno psicologico sulle vittime è significativo: più di una su otto riferisce pensieri o atti di autolesionismo e suicidio. L’amministratore delegato di Thorn, Julie Cordua, sottolinea l’urgente necessità di affrontare questa crescente minaccia alla sicurezza dei bambini.
– Deficit di entusiasmo: Secondo un sondaggio Gallup, i democratici sono meno entusiasti dei repubblicani nei confronti del voto di novembre. Solo il 55% dei democratici si dice entusiasta di votare, contro il 59% dei repubblicani. Tuttavia, entrambi i partiti tradiscono un deficit di entusiasmo oggi rispetto a quattro anni fa.
– Si parleranno: Joe Biden parlerà oggi, giovedì, con il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Le tensioni tra i due leader in seguito all’uccisione dei sette operatori umanitari si sono acuite e Biden ha espresso la sua critica più forte al comportamento di Israele. Da settimane gli Stati Uniti aumentano la pressione su Netanyahu per le morti di civili a Gaza e sul piano di invasione della regione di Rafah, densamente popolata. L’ultima volta che Biden e Netanyahu si sono parlati è stato il 18 marzo, quando il presidente ha esortato il leader israeliano a non lanciare un’offensiva di terra sulla città meridionale di Rafah. La prossima settimana una delegazione israeliana verrà a Washington per discutere della questione.
– Austin e Gallant: Il Segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha già avuto uno scambio telefonico con il suo omologo israeliano, Yoav Gallant, a cui ha “espresso il suo sdegno” per l’attacco dell’IDF che ha ucciso sette dipendenti dell’agenzia umanitaria World Central Kitchen. Austin ha anche avvertito Gallant che la “tragedia ha rafforzato la preoccupazione per una potenziale operazione militare israeliana a Rafah, concentrandosi in particolare sulla necessità di garantire l’evacuazione dei civili palestinesi e il flusso di aiuti umanitari”.
– Yellen in Cina: Il Segretario al Tesoro Janet Yellen è partita alla volta della Cina. Durante una sosta in Alaska Yellen ha dichiarato che gli Stati Uniti prenderanno in considerazione la possibilità di imporre tariffe e altre barriere commerciali per proteggere le industrie colpite dall’aumento della produzione sovvenzionata di Pechino. L’Amministrazione Biden accusa la Cina di inondare il mercato globale di merci a basso costo, con l’effetto di far crollare la domanda di prodotti concorrenti provenienti da altre parti del mondo: “Siamo preoccupati che le ricadute dei sussidi cinesi a queste industrie si verifichino anche negli Stati Uniti e in altri Paesi”, ha dichiarato la Yellen, aggiungendo che oltre agli Stati Uniti, anche altre nazioni come Giappone, Messico e Paesi europei ne stanno risentendo. Questo è il suo secondo viaggio in Cina in meno di un anno. Il viaggio avviene dopo che il Presidente Biden e il Presidente cinese Xi Jinping hanno avuto un colloquio questa settimana.
– Non ci saranno rinvii: Un giudice di New York ha respinto ieri la richiesta di Donald Trump di ritardare il suo processo del 15 aprile per le accuse derivanti dal pagamento di denaro alla pornostar Stormy Daniels. I legali di Trump volevano rimandare fino a quando la Corte Suprema non avrà esaminato la richiesta di immunità presidenziale invocata dall’ex presidente su un caso separato. La Corte Suprema dovrà ascoltare le sue argomentazioni Il 25 aprile e si presume che offrirà un parere entro il mese di giugno.
– L’allarme del premio Nobel: In un fondo, oggi, il premio Nobel per l’economia Paul Krugman esprime nervosismo per la distruzione del Francis Scott Key Bridge di Baltimora da parte della nave portacontainer Dali. Per Krugman l’incidente mette in evidenza i problemi causati dall’utilizzo di grandi navi in acque portuali. Krugman segnala che rispetto al 2021-22 la chiusura del porto di Baltimora pone meno sfide alla catena di approvvigionamento, grazie al fatto che si sono create capacità di riserva e alla possibilità di dirottare il carico verso altri porti della costa orientale. Tuttavia, sottolinea che al momento le catene di approvvigionamento globali devono affrontare altre sfide, tra cui la riduzione della capacità del Canale di Panama e le tensioni geopolitiche nel Mar Rosso. Questi problemi contribuiscono tutti insieme alle pressioni sulla catena di approvvigionamento, , e aumentano l’incertezza sulle prospettive economiche nel futuro.
– Salvategli la vita! L’imminente esecuzione di Brian Dorsey, condannato per due omicidi, ha attirato appelli alla clemenza da fonti inaspettate. Almeno 70 dipendenti del suo stesso penitenziario hanno chiesto di risparmiargli la vita, sottolineando la sua trasformazione e il suo comportamento esemplare dietro le sbarre. Ci sono poi vescovi, professori di legge, esperti di salute mentale, e perfino alcuni membri delle famiglie delle vittime. L’insolito sostegno per l’uomo condannato per l’uccisione nel 2006 di Sarah e Ben Bonnie ha catturato l’attenzione per la sua rarità. Il governatore Mike Parson, noto per la sua posizione dura nei confronti del crimine, sta esaminando la richiesta di clemenza di Dorsey, che cita da un canto una difesa inadeguata al processo e prove della sua riabilitazione in carcere. Dorsey, che si è dichiarato colpevole degli omicidi, sostiene di essere stato sotto l’effetto di droghe al momento dei crimini.
– Il primo test per raffreddare il pianeta: Si è tenuto in California il primo test all’aperto di una tecnologia destinata a modificare le nuvole per riflettere la luce del sole e raffreddare temporaneamente il pianeta. L’esperimento consiste nello spruzzare nell’aria minuscole particelle di aerosol salino per alterare la composizione delle nuvole. Con l’intensificarsi del riscaldamento globale, cresce l’interesse per l’intervento deliberato sui sistemi climatici, e ci sono in corso diversi approcci, tra cui quello di schiarire le nuvole sul mare. Nonostante i potenziali vantaggi, come l’impatto localizzato e l’uso di materiali relativamente innocui, l’idea di manipolare la natura per combattere il cambiamento climatico è controversa. I critici sollevano preoccupazioni per possibili conseguenze impreviste e sostengono la necessità di concentrarsi sulla riduzione del consumo di combustibili fossili. I ricercatori coinvolti nel progetto riconoscono la necessità di ulteriori studi sui potenziali effetti collaterali, ma sottolineano l’importanza di esplorare queste tecnologie nel caso in cui siano necessarie in futuro.
– Una sfida tra Apple e Amazon? Vari media riferiscono che la Apple sta lavorando alla creazione di un robot che lavori come assistente personale per seguire gli utenti e aiutarli a svolgere piccoli compiti. L’idea sarebbe di creare “the next big thing”, come fu l’iPhone, e dopo il fallimento del progetto di un’auto elettrica. Secondo gli esperti del settore, il progetto fa venire in mente il piccolo robot di Amazon “Astro”, che si comincia a vedere in vari eventi. Se Apple sta effettivamente lavorando a un prodotto del genere, potrebbe scatenarsi una corsa per essere primi sul mercato di massa. Amazon ha chiaramente un notevole vantaggio, visto che ha già iniziato a mostrare il suo prodotto mentre l’offerta di Apple è ancora nelle fasi iniziali. Ma Apple ha il vantaggio di aver azzerato i laboratori per le macchine elettriche e di avere quindi a disposizione ingegneri e laboratori.
– Camminare a ritroso: La retro-deambulazione, raccomandata da decenni per chi soffra di artrite alle ginocchia, sta conoscendo un momento di popolarità grazie a TikTok, dove viene spiegata e riscuote popolarità. Secondo la medicina, camminare a ritroso impegna gruppi muscolari diversi dal solito e allevia la pressione sulle ginocchia. Camminando in avanti si utilizzano i muscoli della parte anteriore della coscia – i quadricipiti – ma questi muscoli si attivano ancora di più quando ci si muove all’indietro. Una maggiore attività dei quadricipiti fa sì che il ginocchio si allunghi di più, il che può contribuire ad alleviare il dolore al ginocchio e a ridurre la tensione muscolare. Inoltre, camminare all’indietro allevia la pressione sul lato interno del ginocchio, dove molti anziani sviluppano l’artrite.
– Cala il crimine nella metro: La criminalità nella metropolitana di New York è diminuita del 23% nel mese di marzo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il sindaco Eric Adams ha sostenuto che il netto miglioramento si deve all’invio di centinaia di agenti supplementari per garantire la sicurezza dei passeggeri. La polizia di New York ha stazionato quasi 2.000 agenti in più in metropolitana per scoraggiare il crimine in seguito a diverse sparatorie di alto profilo e ad attacchi che avevano sconvolto il pubblico. Il governatore Hochul ha anche inviato la Guardia Nazionale nelle stazioni della metropolitana per controlli sulle borse dei passeggeri nei principali snodi di transito. I poliziotti in più resteranno nelle metropolitane a tempo indeterminato.
– Scomparse nel nulla: Due donne dell’Oklahoma sono scomparse nel nulla e la polizia conferma che si sospetta un crimine. Veronica Butler, di 27 anni, e Jillian Kelley, di 39, stavano andando a prendere i loro bambini per portarli a una festa di compleanno, ma non sono mai arrivate. La polizia ha trovato la loro automobile abbandonata sul bordo di una strada nel confinante Kansas. Un portavoce della polizia spiega: “Ci sono motivi per credere che siano in grave pericolo”.
– La teneva come schiava: Una donna della Florida, tenuta come schiava per mesi, è riuscita a fuggire in modo rocambolesco dal suo rapitore, che è finito in prigione. La donna, il cui nome viene mantenuto segreto, sarebbe fuggita dalle grinfie di Walter Medina, 48 anni, scappando dal suo furgone e raggiungendo una stazione di servizio a Seffner lunedì, dopo aver subito mesi di torture e violenze sessuali. La donna ha dichiarato che a gennaio ha incontrato Medina a Tampa, dove lei stava chiedendo l’elemosina. Lui inizialmente l’ha corteggiata ma poi si è trasformato in un mostro e ha minacciato di ucciderla se fosse fuggita o avesse cercato aiuto. “La vittima – ha detto il portavoce della polizia – ha sopportato sofferenze inimmaginabili per mano di Medina”.