—Come Totò ne “I soliti ignoti”: Influencer su TikTok fanno lezioni su come rubare e farla franca. Proprio mentre negli Usa si registra un forte aumento dei furti al dettaglio, i video TikTok insegnano la tecnica del taccheggio, in che negozi è più facile e cosa prendere e come non farsi arrestare. Sulla piattaforma di social media, l’hashtag “borrow tip and tricks” (suggerimenti e trucchi per i prestiti) ha già accumulato 8,9 miliardi di visualizzazioni, come riporta il New York Post. Le forze dell’ordine ritengono che i furti siano in aumento proprio per colpa di questi popolari video.
—I siti nucleari: Con uno scoop esclusivo, la CNN rivela che Russia, Stati Uniti e Cina hanno costruito nuove strutture e scavato nuovi tunnel nei loro siti di test nucleari negli ultimi anni. Lo proverebbero le immagini satellitari ottenute in esclusiva dalla CNN, in un momento in cui le tensioni tra le tre principali potenze nucleari sono salite ai massimi degli ultimi decenni.
—Il diario di Anna Frank: La scorsa settimana una insegnante di terza media in Texas è stata sospesa per aver permesso agli studenti di leggere una versione illustrata del testo integrale del “Diario di Anna Frank” che include contenuti lievemente sessuali e descrizioni di statue nude. Il diario venne pubblicato per la prima volta nel 1947, due anni dopo la morte di Anna e della sorella in un campo di concentramento tedesco. Nell’adattare il diario, l’autore Folman ha detto di aver ritenuto importante includere passaggi che le prime edizioni supervisionate dal padre della ragazzina, Otto Frank, avevano escluso, tra cui una scena in cui la giovane ragazza suggerisce a un’amica di mostrarsi il seno a vicenda e confessa di essere attratta dal corpo femminile, o il passaggio in cui si chiede come la vagina possa essere “grande abbastanza perché un uomo ci entri e un bambino ne venga fuori”: “Non c’è niente di estremo”, ha detto l’autore della versione grafica Ari Folman, che si è detto turbato dalla sospensione dell’insegnante.
—Intanto viene battuto il record di libri censurati: Oltre 1.900 titoli di libri nelle biblioteche pubbliche sono stati presi di mira da censura finora nel 2023. La maggior parte dei titoli sotto esame quest’anno sono stati scritti da o su persone di colore o membri della comunità LGBTQ+, ha dichiarato la American Library Association.
—Prevenire la violenza: Il Presidente Joe Biden ha annunciato ieri sera l’istituzione alla Casa Bianca di un ufficio per la prevenzione della violenza da armi da fuoco. E’la prima iniziativa nel suo genere. Il nuovo ufficio sarà supervisionato dalla vicepresidente Kamala Harris. La sua creazione è una vittoria per i gruppi anti-armi che da anni spingono Biden a coordinare le misure di prevenzione della violenza da arma da fuoco in tutto il governo federale.
—È lite su giacca e cravatta: Il senatore Joe Manchin, democratico della West Virginia, di posizioni conservatrici, sta facendo circolare una proposta per ristabilire il codice di abbigliamento formale del Senato, allentato la settimana scorsa. Il capo della maggioranza democratica, Chuck Schumer, di New York, aveva annunciato che i senatori non erano più obbligati a indossare giacca e cravatta nelle aule del Senato. Molti avevano inteso questa decisione come un passo per venire in aiuto del senatore della Pennsylvania John Fetterman, che dopo aver trascorso un mese in ospedale per una grave forma di depressione, si è presentato in felpa e pantaloni da jogging.
—Zelensky in Canada: Dopo la visita a New York e a Washington, il presidente ucraino è atteso in Canada, dove farà un discorso in Parlamento, incontrerà il premier Justin Trudeau e i legislatori, e poi farà visita ai rifugiati ucraini accolti nel Pese. Zelensky ha già parlato al Parlamento canadese, ma solo via zoom. Nella visita a Washington non gli è stato concesso di parlare alle Camere riunite come aveva fatto l’anno scorso: lo speaker repubblicano della Camera, Kevin McCarthy, non se l’è sentita di irritare l’ala filo-trumpiana del suo partito e ha sostenuto che non c’era tempo, ma poi ieri ha messo in libertà i deputati per un “lungo week-end”…
— I rifugiati venezuelani: L’amministrazione Biden offrirà uno status legale temporaneo a circa 472.000 migranti venezuelani arrivati negli Stati Uniti prima del 31 luglio. L’iniziativa proteggerà i venezuelani già presenti negli Stati Uniti dalla deportazione e consentirà loro di vivere e lavorare legalmente nel Paese per 18 mesi. Il passo è stato dettato dalla “crescente instabilità del Venezuela e della mancanza di sicurezza dovuta alle perduranti condizioni umanitarie, di sicurezza, politiche e ambientali”. Lo status di protezione temporanea non è comunque un percorso per ottenere la residenza permanente.
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