Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login
  • Register

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
News
May 5, 2016
in
News
May 5, 2016
0

Per un pugno di wurstel (e formaggio)

La lentezza della giustizia italiana e gli avvertimenti dell'ambasciatore americano John Phillips

Valter VecelliobyValter Vecellio
giustizia lenta
Time: 5 mins read

Cominciamo dalla notizia, che è questa: la Corte di Cassazione stabilisce che il “fatto non costituisce reato” se un giovane straniero senza fissa dimora, spinto dal bisogno, ruba al supermercato piccole quantità di cibo per far fronte a quella che viene definita “imprescindibile esigenza di alimentarsi”. Nel caso concreto il nomade si era appropriato di wurstel e formaggio per quattro euro e sette centesimi. Denuncia (e lasciamo perdere che qualcuno presenta denuncia per quattro euro e sette centesimi); processi di primo e secondo grado, con condanna a sei mesi di reclusione e cento euro di multa; più, si immagina, le spese. E lasciamo perdere la condanna pecuniaria: se uno non ha quattro euro per mangiare wurstel e formaggio non si capisce come  possa avere un centinaio di euro per pagare la multa. Fatto è che la Cassazione alla fine annulla le precedenti condanne affermando che è legittimo non punire un furto per fame. E ci si può stare, non fosse per la più generale assurdità di tutta la vicenda.

Quattro euro di wurstel hanno messo in moto questo meccanismo: una denuncia, che sarà stata presentata e raccolta da un’autorità pubblica; la quale l’avrà a sua volta inoltrata alla procura; che avrà avuto validissimi motivi per procedere, e istruire il processo; una prima e una seconda corte di giustizia che si riuniscono per un verdetto, e insomma tutta la macchina giudiziaria che sappiamo. Una decina di toghe per tutti e tre i procedimenti? Un bel po’ di carte, di tempo e tutto l’ambaradan che un procedimento giudiziario comporta. Perché non sono neppure andati in “automatico”, in questa vicenda si sono ben applicati. Per esempio il Procuratore Generale della Corte di Appello aveva chiesto non l’assoluzione, ma uno sconto di pena con la derubricazione del reato da furto lieve, come stabilito in primo e secondo grado, in tentato furto dal momento che il nomade era stato bloccato prima di uscire dal supermercato, su segnalazione di un cliente. Insomma, neppure la soddisfazione di mangiarli, i wurstel e il formaggio.

La sentenza di assoluzione recita così: quello commesso dal nomade è un furto consumato e non tentato, ma “la condizione dell’imputato e le circostanze in cui è avvenuto l’impossessamento della merce dimostrano che egli si impossessò di quel poco cibo per far fronte ad una immediata e imprescindibile esigenza di alimentarsi, agendo quindi in stato di necessità”. Ergo: assolto “perché il fatto non costituisce reato”. La vicenda è cominciata nell’anno di grazia 2011. Si è conclusa l’altro giorno. Cinque anni per stabilire che se si tenta di rubare quattro euro e sette centesimi di wurstel e formaggio perché si è affamati non si è penalmente punibili.

Allora: alla fine, il tutto quanto è costato, per risolversi, oltretutto, in una bolla di sapone?

In contemporanea, da Bruxelles la notizia che la giustizia civile italiana viene ritenuta, nell’annuale rapporto di Eurojustice la più lenta: in Italia occorrono 532 giorni di media per un procedimento di primo grado. In Germania ne occorrono 192; in Spagna 318, Francia 348. Però ci occupiamo di quattro euro e sette centesimi di wurstel.

Vale la pena di riflettere su quanto dice l’attuale ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia John Phillips; è un avvocato di Washington, non si direbbe, ma le sue origini sono italiane: i nonni, infatti, si chiamavano Filippi. Laureato all’Università di ‘Notre Dame’, in Indiana, e a quella di Berkeley, in California, è fondatore e partner della Law Firm of Phillips & Coen di Washington; svolge l’incarico di membro e presidente della President’s Commission on White House Fellowship; è tra i fondatori della Taxpayers Against Fraud. Nel 1971 ha fondato il center for Law in Public Interest, del quale è stato co-direttore per 17 anni. Questo per dire che – almeno in teoria – mastica un po’ di legge e diritto.

L’ambasciatore Phillips, una settimana fa è stato invitato dall’università Bocconi di Milano per una ‘lezione’ sulle materie di sua competenza, prima di rappresentare il suo paese a Roma: legge e diritto appunto. Sia pure con tatto e in “amicizia” ha messo il dito su una delle nostre piaghe più dolorose: l’Italia è un paese poco attraente per gli investitori americani e stranieri in generale. Perché da una parte è incontestabile una nostra specificità, fatta di competenza, serietà, rigore e fantasia e inventiva imprenditoriale; ma queste incontestabili qualità, fanno i conti con una situazione fuori controllo per quel che riguarda gli apparati istituzionali e burocratico-amministrativi:

«Nonostante sia la quarta economia dell’Unione Europea, è in ritardo rispetto ai suoi vicini nell’attrarre investimenti diretti dall’estero… Il fatto è che prima di fare un investimento, una società deve guardare non solo agli aspetti positivi, ma anche ai peggiori scenari possibili. Cosa succede se un cliente non riesce a pagare e bisogna fare una citazione in giudizio per far rispettare un contratto?».

Phillips ci descrive una situazione incancrenita: «Il sistema giudiziario civile in Italia è semplicemente troppo lento. Questa è la percezione degli investitori americani… Secondo il rapporto 2016 della Banca Mondiale, l’Italia si posiziona al 111 posto nel mondo per la facilità di far rispettare un contratto. In media ci vogliono più di tre anni per ottenere una decisione del giudice per una semplice questione contrattuale. E’ un periodo troppo lungo per le aziende, costrette ad aspettare i tempi della giustizia…».

Ancora: «I tribunali in Italia hanno bisogno di inserirsi nell’era digitale… Crediamo che si tratti di una questione così fondamentale che abbiamo ospitato recentemente diversi magistrati e avvocati italiani negli Stati Uniti per studiare il nostro sistema di gestione online del tribunale e dell’archiviazione. Alcuni di questi cambiamenti possono essere accolti con resistenza. I giudici e gli avvocati di tutto il mondo tendono ad essere tradizionalisti e a resistere alle nuove tecnologie. Recentemente ho letto di un giudice di Taranto, che stava decidendo sul caso di una disputa contrattuale del valore di circa 200.000 euro, depositata nel 2014. Durante una recente udienza, ha rinviato le parti senza una decisione, e ha detto loro di tornare in tribunale dopo tre anni, perché prima di allora era troppo occupato. Tre anni, vuol dire nel 2019! Nessuno dice che i giudici italiani non siano tra i più oberati del mondo, ma non si tratta di lavorare sodo – si tratta di lavorare meglio, utilizzando la tecnologia, per esempio, cercando di fare qualche cambiamento efficace, anche vecchio stile, come ad esempio l’istituzione dei limiti di pagine delle memorie presentate da avvocati e giudici, che permettono di scrivere opinioni più brevi e sintetiche. Abbiamo norme simili negli Stati Uniti, anche per la Corte suprema, e spero che l’Italia possa adottare cambiamenti per facilitare il tempo necessario per preparare e leggere i documenti depositati».

Così l’ambasciatore Phillips. Chi si sente, in coscienza, di smentirlo, e negare che la giustizia italiana arranchi, e che questo arrancare comporta mancati guadagni sotto forma di investimenti stranieri? E non solo: perché sono tanti gli imprenditori italiani che quando possono, fuggono, e vanno ad arricchire altri Paesi.

Share on FacebookShare on Twitter
Valter Vecellio

Valter Vecellio

Nato a Tripoli di Libia, di cui ho vago ricordo e nessun rimpianto, da sempre ho voluto cercare storie e sono stato fortunato: da quarant'anni mi pagano per incontrare persone, ascoltarle, raccontare quello che vedo e imparo. Doppiamente fortunato: in Rai (sono vice-caporedattore Tg2) e sui giornali, ho sempre detto e scritto quello che volevo dire e scrivere. Di molte cose sono orgoglioso: l'amicizia con Leonardo Sciascia, l'esser radicale da quando avevo i calzoni corti e aver qualche merito nella conquista di molti diritti civili; di amare il cinema al punto da sorbirmi indigeribili "polpettoni"; delle mie collezioni di fumetti; di aver diretto il settimanale satirico Il Male e per questo esser finito in galera... Avrò scritto diecimila articoli, una decina di libri, un migliaio di servizi TV. Non ne rinnego nessuno e ancora non mi sono stancato. Ve l'ho detto: sono fortunato.

DELLO STESSO AUTORE

Il fotografo che sfidò l’assurdo Codice Hays

Il fotografo che sfidò l’assurdo Codice Hays

byValter Vecellio
Emanuela Orlandi: le “rivelazioni” su Wojtyla sanno di ennesimo depistaggio

Emanuela Orlandi: le “rivelazioni” su Wojtyla sanno di ennesimo depistaggio

byValter Vecellio

A PROPOSITO DI...

Tags: giustiziagiustizia lentainvestimenti esteriJohn Phillipsmalagiustizia
Previous Post

Tasting Rome: il minestrone multiculturale della cucina romana

Next Post

Antimafia: sbriciolate pure Pino Maniaci, ma la storia resta

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

La CIA sotto Kennedy contribuì alla cattura di Mandela: gli indizi aumentano

La CIA sotto Kennedy contribuì alla cattura di Mandela: gli indizi aumentano

byValter Vecellio
Ergastolano evade e uccide due donne, poi si toglie la vita

Ergastolano evade e uccide due donne, poi si toglie la vita

byValter Vecellio

Latest News

L’app di ChatGPT arriva sugli iPhone: record di download negli USA

L’app di ChatGPT arriva sugli iPhone: record di download negli USA

byLa Voce di New York
Putin esce dal Trattato sulle forze convenzionali in Europa

Putin esce dal Trattato sulle forze convenzionali in Europa

byAnsa

New York

New York tutela gli obesi: chi li discrimina sarà multato

New York tutela gli obesi: chi li discrimina sarà multato

byClaudia Cosi
Summer in New York City: Let’s Get Outside

Summer in New York City: Let’s Get Outside

byEric Adams

Italiany

Made in Italy come sinonimo di qualità: all’ITA si confrontano gli imprenditori

Made in Italy come sinonimo di qualità: all’ITA si confrontano gli imprenditori

byLa Voce di New York
Intervista a Luisa Todini: “Con il Made in Italy possiamo conquistare gli Stati Uniti”

Intervista a Luisa Todini: “Con il Made in Italy possiamo conquistare gli Stati Uniti”

byNicola Corradi
Next Post
pino maniaci

Antimafia: sbriciolate pure Pino Maniaci, ma la storia resta

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2023 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2023
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Elezioni 2022
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Speciale Venezia
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In
By clicking on "Create my account" or by registering, you accept the Term of Service and the Privacy Policy.

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Manage Cookie Consent
To provide the best experiences, we use technologies like cookies to store and/or access device information. Consenting to these technologies will allow us to process data such as browsing behavior or unique IDs on this site. Not consenting or withdrawing consent, may adversely affect certain features and functions.
Functional Always active
The technical storage or access is strictly necessary for the legitimate purpose of enabling the use of a specific service explicitly requested by the subscriber or user, or for the sole purpose of carrying out the transmission of a communication over an electronic communications network.
Preferences
The technical storage or access is necessary for the legitimate purpose of storing preferences that are not requested by the subscriber or user.
Statistics
The technical storage or access that is used exclusively for statistical purposes. The technical storage or access that is used exclusively for anonymous statistical purposes. Without a subpoena, voluntary compliance on the part of your Internet Service Provider, or additional records from a third party, information stored or retrieved for this purpose alone cannot usually be used to identify you.
Marketing
The technical storage or access is required to create user profiles to send advertising, or to track the user on a website or across several websites for similar marketing purposes.
Manage options Manage services Manage vendors Read more about these purposes
View preferences
{title} {title} {title}
Manage Cookie Consent
To provide the best experiences, we use technologies like cookies to store and/or access device information. Consenting to these technologies will allow us to process data such as browsing behavior or unique IDs on this site. Not consenting or withdrawing consent, may adversely affect certain features and functions.
Functional Always active
The technical storage or access is strictly necessary for the legitimate purpose of enabling the use of a specific service explicitly requested by the subscriber or user, or for the sole purpose of carrying out the transmission of a communication over an electronic communications network.
Preferences
The technical storage or access is necessary for the legitimate purpose of storing preferences that are not requested by the subscriber or user.
Statistics
The technical storage or access that is used exclusively for statistical purposes. The technical storage or access that is used exclusively for anonymous statistical purposes. Without a subpoena, voluntary compliance on the part of your Internet Service Provider, or additional records from a third party, information stored or retrieved for this purpose alone cannot usually be used to identify you.
Marketing
The technical storage or access is required to create user profiles to send advertising, or to track the user on a website or across several websites for similar marketing purposes.
Manage options Manage services Manage vendors Read more about these purposes
View preferences
{title} {title} {title}
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?