Era dal 2009 che una canzone scritta da un rapper di New York non raggiungeva la vetta della prestigiosa Billboard Hot 100. Nel 2009, Desiigner, autore della freschissima hit Panda, aveva appena dodici anni (ne compirà appena 19 il 3 maggio di quest’anno) e in testa alla chart americana c’era finito un certo Jay Z, accompagnato da Alicia Keys, grazie alla celebre Empire State of Mind ormai scolpita nell’immaginario collettivo come uno dei recenti classici più famosi dedicati alla Grande Mela. Difficile dire se Panda seguirà lo stesso destino, ma c’è da dire che nel nuovo secolo, prima di Jay Z e Desiigner, c’erano riusciti solo in quattro tra i suoi illustri concittadini a raggiungere la posizione più alta della chart: Ja Rule con Always On Time nel 2002, 50 Cent con In da Club e 21 Questions nel 2003 (e poi due anni dopo con Candy Shop feat. Olivia), i Terror Squad con Lean Back nel 2004 e infine MIMS nel 2007 con This Is Why I’m Hot. Tutti artisti provenienti dal Queens o dal Bronx, mentre Brooklyn ripiega in fenomeni più underground che non eguagliano la popolarità di altre scene cittadine come quella di Chicago o di Atlanta.
Sidney Royel Selby III, come Jay Z, è nato e cresciuto a Bedford-Stuyvesant, storico cuore nero di Brooklyn, segnato da un recente passato di degrado e criminalità, dall’epidemia del crack alle violenze tra gang, tuttora attraversato da un faticoso processo di gentrification molto contestato dai residenti. Bed-Stuy, per usare il più diffuso abbreviativo, è anche nota per aver dato ai natali a un numero incredibile di artisti della scena hip hop di New York: Mos Def, Big Daddy Kane, i compianti Biggie Smalls aka The Notorious B.I.G., Ol’Dirty Bastard e Aaliyah, per poi arrivare a Faboulous e al promettente Joey Bada$$ (che vi abbiamo presentato in uno dei nostri primi speciali del 2013). Sidney, come la maggior parte dei rapper afro-americani delle grandi città, entra in contatto con la musica per la prima volta, da giovanissimo, come componente del coro della chiesa frequentata dai suoi genitori. Suo nonno, Sidney Selby, noto musicista blues che da giovane ha suonato al fianco di band come The Isley Brothers e The Drifters, realizzando degli LP da solista con il nome di Guitar Crush, lo avvicina al mondo della black music più tradizionale. A quattordici anni inizia come tanti suoi coetanei a rappare, ma non sembra attratto dalle sonorità tipicamente East Coast della New York di due o tre decenni fa. Guarda piuttosto al southern hip hop e alla scena trap contemporanea. In molti lo paragonano per sonorità, flow e suggestioni a Future eterna promessa di Atlanta esplosa di recente grazie alle collaborazioni con Drake e Kanye West.
Lo stesso Kanye West diventa decisivo nella precoce ascesa di Desiigner. Fino al 2015 nessuno aveva sentito parlare di Sidney, ma negli ambienti che contano inizia a circolare il suo nome in relazione a un suo possibile passaggio sotto la G.O.O.D. music, l’etichetta di Kanye. Il 20 dicembre debutta con il singolo Panda, che è accolto da ottimi feedback dagli addetti lavori e inizia a macinare milioni di ascolti e download tra Youtube, Soundcloud e iTunes. Il brano è registrato in casa con una produzione relativamente low cost. Sidney acquista per soli duecento dollari il beat da cui nasce il pezzo da Menace, ventiduenne producer di Rochdale , presente tra i credits del nuovo chiacchieratissimo LP di Kanye West, The Life of Pablo. Bastano duecento dollari per farsi conoscere in tutto il mondo, ma la vera svolta arriva grazie allo stesso The Life Of Pablo: in Pt. 2, Kanye usa un’interpolazione di Panda e decide di mettere sotto contratto Desiigner. Le voci su un suo passaggio sotto G.O.O.D. Music, la label di Kanye, trovano finalmente conferma quando nel pirotecnico listening party di febbraio del Madison Square Garden, Yeezus annuncia l’ingresso nel suo roster del giovanissimo rapper di Bed-Stuy.
Panda viene redistribuita sotto G.O.O.D. Music/Def Jam e il numero di ascolti e download si impenna, anche grazie ai numerosissimi remix che compaiono sul web. Non mancano i meme, come l’ultimo con il mashup tra estratti di discorsi Barack Obama che si incastrano con il testo del brano. A marzo è accolto da un bagno di folla al SXSW di Austin dove, introdotto sul palco dal presidente di G.O.O.D. Music Pusha T, si è esibito con un nuovo inedito, Pluto, che anticipa il suo primo mixtape in uscita, Trap History Month.
La hit dal debutto al 96° posto della chart, arriva nella top 5 in sole sette settimane, prima dello storico raggiungimento della vetta di Billboard nella settimana del suo diciannovesimo compleanno. Un regalo di compleanno davvero prestigioso e invidiabile per un diciannovenne cresciuto tra i project di Bed-Stuy.