Un Oceano separa l'Italia dagli Stati Uniti. E un mare forse ancora più vasto segna il divario esistente tra il calcio femminile negli USA e quello praticato nel Belpaese. Infatti se negli Stati Uniti ancora si festeggia la recente vittoria dei Campionati Mondiali appena conclusi in Canada, l'Italia resta al palo in questa disciplina spesso poco considerata dai media nazionali e dal pubblico. Eppure il calcio femminile in Italia, ma soprattutto in Sicilia, vanta un'antica e gloriosa tradizione, come ci racconta Giovanni Di Salvo, l'autore del libro "Quando le ballerine danzavano col pallone. La storia del calcio femminile con particolare riferimento a quello siciliano", pubblicato recentemente dalla Geo Edizioni.
Frutto di uno studio certosino durato oltre tre anni tra le biblioteche di tutta Italia, il testo ricostruisce, per la prima volta, in maniera dettagliata la storia del movimento, dagli albori ai giorni nostri, soffermandosi principalmente sul contesto siciliano. Scorrendo le pagine del libro si scopre che le donne calcarono il manto erboso dello stadio della 'Favorita' (oggi intitolato a Renzo Barbera) di Palermo per la prima volta nel lontano 1947, quando una selezione di ballerine sfidò una squadra di giornalisti locali. Nel 1949 si disputò la prima partita tra due squadre femminili.
Si ritornò a parlare di calcio femminile alla fine degli anni '60. La Trinacria fu uno degli epicentri nello

La copertina del libro di Di Salvo
sviluppo di questo sport con la nascita di una Federazione sicula, fondata dall’avvocato Andrea Patorno. Una “rivoluzione” culturale, in una regione popolata da gente con una mentalità poco aperta alle novità e legata a radicate ideologie, spesso anacronistiche, in cui le ragazze erano costrette a giocare di nascosto da fidanzati e genitori. L'apice fu certamente raggiunto dalla Jolly Cutispoti Catania che, nel 1978, vinse lo scudetto.
In tempi recenti i club siculi hanno avuto alterne fortune, con l'apparizione di alcune formazioni (Gravina Catania, Ludos Palermo, Aquile Palermo e Upea Capo d'Orlando) nella massima divisione, ma quest'anno l'Acese è riuscita a far ritornare la Sicilia nell'olimpo della serie A. Il libro (reperibile anche su Amazon) è arricchito da tante foto storiche e da un'ampia sezione almanacco con i risultati, le classifiche e i tabellini delle partite con i nomi delle calciatrici dal 1947 al 2014.
"La comunità siculo-statunitense è da sempre molto legata alla sua terra d'origine – dichiara l'autore Giovanni Di Salvo -. Ecco, mi farebbe un'enorme piacere se qualcuno di loro, leggendo questo libro, riuscisse a scoprire che una loro lontana parente o amica o conoscente gioca o ha giocato a calcio. Insomma mi auguro che questo libro possa essere un ponte per farli sentire più vicini alla nostra splendida Isola ed ai cari che hanno ancora qui".
Infine il testo è arricchito da tanti aneddoti, curiosità e note di colore: dalla partita di beneficenza tra selezioni di universitarie arbitrata dal noto comico palermitano, Franco Franchi, fino alla calciatrice trapanese “Miss” Paola Bresciano che, dopo aver ottenuto la fascia di più bella d’Italia, si assicurò le gambe per un importo di mezzo miliardo delle vecchie lire. Un capitolo esamina il calcio femminile nelle sue altre incarnazioni: il calcio a 5 e il beach soccer.