Non è bastata la pioggia a fermare l'entusiasmo delle centinaia di turisti e newyorchesi che ieri sera si sono ritrovati al Rockefeller Center per la tradizionale cerimonia di accensione dell'albero di natale. L'evento, trasmesso in diretta sulla NBC, che al Rockefeller ha i suoi studios, e condotto da Matt Lauer, Savannah Guthrie, Al Roker e Natalie Morales, ha visto avvicendarsi sul palco diversi nomi della musica americana e internazionale, tra cui Michael Bublé, Sting, Mary J Blige, James Taylor e Andrea Bocelli.
Tutto intorno alla piazza la folla ha seguito l'evento sui maxischermi allestiti per l'occasione, in una Fifth Avenue blindata, tra decine di agenti di polizia e le squadre antiterrorismo che pattugliavano la zona. Fino a mezz'ora prima dell'inizio sembrava quasi che i newyorchesi avessero rinunciato a partecipare dal vivo, con i passanti che commentavano la scarsità di spettatori, paragonandola agli anni passati, e si chiedevano se fosse colpa del meteo o del clima di tensione che si è respirato negli ultimi mesi. Tuttavia, per l'inizio dei concerti, il pubblico si è affollato, riempiendo la piazza da ogni lato ed accalcandosi sulla Fifth Avenue per ottenere la visuale migliore dell'albero, illuminato al termine delle performance musicali da una serie di ospiti straordinari. Immancabile, ovviamente, il sindaco di New York Bill de Blasio.
La tradizione di allestire un albero nel centro della piazza sembra risalire addirittura al 1931, quando alcuni operai (in gran parte italiani) allestirono un rudimentale albero nel cantiere di quello che poi sarebbe diventato il Rockefeller Center (questa la storia raccontata dal The New York Times). Da diversi anni l'allestimento del maestoso albero di Natale si lega alla promozione di campagne di beneficenza; quest'anno il Rockefeller Center Christmas Tree sostiene la campagna Gift a Tree, che punta a piantare alberi nei parchi naturali americani.
Come consuetudine, l'albero di Natale più famoso al mondo rimarrà installato fino al 6 gennaio 2016, giorno dell'Epifania che, si sa, tutte le feste le porta via.