Qualcuno si è mai chiesto come sia nato il festival di Venezia? La Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia nacque negli anni ‘30 grazie al gruppo veneziano, che faceva capo a Giuseppe Volpi (donde il nome della Coppa Volpi assegnato ai miglior attori del festival).
Giuseppe Volpi, conte di Misurata, conosciuto come il “padre della Mostra del Cinema”, diede vita alla kermesse nel lontano 1932, quando si chiamavaEsposizione Internazionale d’arte Cinematografica. Nel fondare il festival più antico del mondo Volpi ebbe un importante alleato e fraterno amico: Vittorio Cini, Conte di Monselice.
Politico e imprenditore che realizzò dei lavori di canalizzazione per la navigazione interna della Valle Padana, durante la prima guerra mondiale Cini si dedicò a valorizzare la sua città d'adozione, Venezia. La Serenissima, secondo Cini, non doveva essere considerata unicamente un grande museo, ma anche un centro di nuovo benessere. Con questo obiettivo gettò le basi per la costruzione del porto di Marghera, e in seguito gli furono affidate in gestione le acciaierie ILVA e l’Esposizione Universale di Roma.

Vittorio Cini con il regista Roberto Rossellini in una foto scattata sull’Isola di San Giorgio Maggiore
Vittorio Cini decise in seguito di istituire una fondazione in ricordo del figlio Giorgio Cini, con lo scopo di restaurare l’Isola di San Giorgio Maggiore, gravemente degradata da quasi centocinquanta anni di occupazione militare, e di reinserirla nella vita di Venezia per farne un centro internazionale di attività culturali.
Oggi l'eredità e la visione di Vittorio Cini vengono coltivate dal nipote Giovanni Alliata di Montereale, membro del consiglio generale della Fondazione Giorgio Cini che, oltre alle proprie attività di ricerca, mostre, convegni spettacoli e concerti, accoglie congressi e convegni di qualificate organizzazioni scientifiche e culturali e ospita iniziative di grande importanza nel campo dei rapporti internazionali, come i due incontri dei G7 svoltisi nel 1980 e nel 1987.
La Fondazione Cini rappresenta una delle culle dell’intellighenzia veneziana, dal momento che la presenza dei maggiori intellettuali, artisti, politici, economisti del passato e del presente l’hanno frequentata. La Galleria di Palazzo Cini, è concepita come una casa-museo, è fu inaugurata nel 1984 in seguito alla donazione della principessa Yana Cini Alliata di Montereale, figlia di Vittorio Cini, che nel 1981 lasciò alla fondazione Giorgio Cini un cospicuo gruppo di dipinti toscani, alcune sculture di pregio e diversi oggetti di arte decorativa.
Nell'intervista video qui sopra Giovanni Alliata di Montereale racconta, in esclusiva per La VOCE di New York, il legame di suo nonno con il festival. E chissà se senza Vittorio Cini, che fu un influente maître à penser nella vita di Giuseppe Volpi, avremmo mai avuto la Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.