Non dimenticherò mai il giorno in cui ho incontrato per la prima volta Tony May in occasione di un lunch del GEI (Gruppo Esponenti Italiani) di cui facevo parte come presidente Alfa Romeo USA e che Tony aveva organizzato.
Mi aveva colpito la qualità incredibile del cibo offerto, degli ingredient scelti, del servizio perfetto, la italianità dell’insieme, in altre parole sembrava di essere ad una colazione a Milano ed invece eravamo a New York nel 1979 quando la cucina italiana aveva un connotato ancora italoamericano.
Tony è stato per tutti noi ristoratori italiani un grande maestro, colui che ha portato la cucina Italiana in USA ad un livello più alto, alla pari di quella francese.
Ho avuto il piacere e la fortuna di collaborare con lui in molti progetti con il Gruppo Ristoratori Italiani di cui Tony era il presidente, impegnati insieme a rinnovare l’immagine della cucina italiana, sempre cercando di convincere i vari ristoratori della importanza dell’utilizzo di prodotti genuini e di alta qualità.
Tony aveva intuito che la cosa più importante era investire nella educazione professionale dei giovani aspiranti cuochi, e cosi impiegò gran parte delle sue risorse e dei suoi contatti personali per creare delle scuole in Italia dove giovani aspiranti cuochi soprattutto americani potevano perfezionare le proprie conoscenze di base, immergersi nella realtà quotidiana italiana per poi trasferirla negli States. Era un uomo semplice ma con gusti molto raffinati ed aveva capito per primo come si doveva promuovere la realtà della cucina italiana per portarla a nuovi livelli.

Il suo ristorante “San Domenico” nella storica location di Central Park South a New York, è stato una icona dell’alta cucina Italiana come lui stesso amava definire e ha rappresentato per decenni il meglio non solo della cucina italiana in generale ma anche della cucina regionale. Tony ha cercato di promuovere la cultura culinaria di tutte le diverse regioni italiane, anche quelle meno note, perché credeva nella tradizione e nella originalità delle singole regioni.
Caro Tony non dimenticherò mai il tuo sorriso e la tua grande energia nell’affrontare sempre nuove idee e nuovi progetti.
Mi avevi parlato recentemente di voler eventualmente aprire in Marocco (dove Tony viveva parte dell’anno) il progetto del Mercato centrale (Firenze, Milano, Roma, Torino, Prato) creatura di Umberto Montano e simbolo di un food court italiano, essenziale, contemporaneo, di alta qualità, e a prezzi ragionevoli. Questo era Tony, un personaggio incredibile, sempre alla ricerca del nuovo, del challenge, ed un grande entusiasta.
Ciao Tony sei stato e sarai sempre una leggenda nei nostri cuori.
The Funeral Mass for Tony May is Friday April 8th, 2022 at 10am in the morning at Saint Patrick’s Cathedral on 5th Avenue